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Il Trofeo Renati seguito a bordo della 124 Sport di VitadiStile – L’avvicinamento

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Come avrete già letto nel resoconto della due giorni motoristica pubblicato ad inizio settimana, domenica, al Trofeo Renati, c’eravamo anche noi. In accordo con il CVSP, abbiamo preferito dare un taglio più personale a questo nostro speciale, evitando di stare fermi in un punto di passaggio della gara, ma seguendola per buona parte del percorso, vivendo così in prima persona l’emozione provata dagli equipaggi, controlli tempo e prove varie escluse.

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La grintosa 124 Sport 1600 ci ha accompagnato in quest’avventura, iniziata già a Piacenza alla partenza, con il brutto tempo che sembrava ostacolare i nostri piani. Insieme al meteo, ci si sono messe anche le candele, che si sono bagnate all’avvio. Si sa, la fortuna aiuta gli audaci e, infatti, superato il paese di Gossolengo, costeggiandolo sulla provinciale, già il cielo ha iniziato ad aprirsi, così come le candele a pulirsi.

Per la mappa del percorso di avvicinamento ci siamo avvalsi di Google Maps

Per la mappa del percorso di avvicinamento ci siamo avvalsi di Google Maps

Già a Rivergaro il glorioso bialbero ruggiva con fare convinto ed il viaggio è poi proseguito tranquillo fino a Bobbio, lasciando scorrere le panciute 185/70 tra le curve della SS45. Il nastro di asfalto della Val Trebbia inizia ad affascinare i turisti, con i suoi paesaggi da cartolina, già dopo Cisiano, avvertendoli alla ben nota curva della Cernusca di quanto sia poco consigliabile sottovalutare questa strada e così sarà per tutto il tracciato, che si raddrizzerà solo dopo Perino.

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Arrivati a Bobbio, località turistica la cui importanza è già stata citata nella presentazione della manifestazione, abbiamo parcheggiato al volo da parte ad una delle prove iniziali, organizzate all’interno del centro abitato e ci siamo diretti alla partenza per decidere il da farsi.

Risalendo un paio di vie, ci siamo trovati in Piazza S. Francesco, punto scelto per far partire le macchine, le cui peculiarità venivano decantate dallo speaker. Scelta appropriata visto che costituisce il principale snodo viabilistico del Paese, vivacizzandolo non poco, ed ha consentito a molti di vedere anche le auto in attesa, disposte nel parcheggio dietro il via.

Scambiando quattro chiacchiere con gli organizzatori per capire meglio il percorso, abbiamo deciso di accodarci alle macchine che stavano partendo in in quel momento. Quindi, per non seguire proprio gli ultimi, siamo corsi al parcheggio per riprendere la 124, lasciata sola, ed agganciarci alla carovana. Lo scopo era di guadagnare posizioni di volta in volta, per avere una maggiore visione d’insieme del parco auto partecipante, non fermandoci ai vari controlli tempo e prove di regolarità, che tanto avremmo solo intralciato.

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Al primo colpo, siamo riusciti ad imbucarci bene, visto che ci siamo piazzati in coda alla Jaguar Type-E V12 dell’equipaggio Bisi-Pecoli. Qui, tuttavia, inizia la gara vera e di questo vi parleremo nella seconda parte dedicata al percorso dei partecipanti, che ci ha regalato una mezza giornata di guida davvero entusiasmante, con panorami mozzafiato. Stay tuned…

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Si ringraziano i fotografi che hanno collaborato con il Club Veicoli Storici Piacenza, per le foto della nostra 124 in movimento.

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Classe 1988, nato a Codogno e laureato in Giurisprudenza, dopo qualche mese nel mondo della selezione del personale, ora sono District Manager per un gruppo assicurativo francese. Petrolhead da sempre, mi divido tra fotografia (di cui mi dovrò decidere a frequentare un corso) e degustazioni. Il tutto accompagnato dal costante confronto con i fondamentali del social media mktg. Con VitadiStile facciamo divulgazione storica del mondo dell'auto e diamo spazio a giovani appassionati.