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Vivere la SAAB: Saabway Club, un pezzo di Svezia in Italia
Ci eravamo già occupati del marchio SAAB presentando il Saab Club Italia che da più di vent’anni rappresenta un punto di incontro per i fortunati proprietari di auto Made in Sweden.
Nell’ambito italiano è però attiva un’altra compagine di appassionati, un altro gruppo di SAABisti che ha deciso di condividere la propria passione tra un raduno e un bicchiere di vino. Vitadistile ha intervistato Nicola Pescuma, anima del Saabway Club, che ci ha fornito un’esauriente quanto entusiastica presentazione dell’attività svolta dal Club.
La storia del Saabway Club inizia in rete con un forum dedicato alla casa svedese che raccoglie appassionati desiderosi di scambiare opinioni, chiarire quesiti tecnici e ricevere coordinate nonché impressioni con riguardo alle officine specializzate. Naturale evoluzione del forum è il sito internet che diventa polo di attrazione di tutte le attività del Club.
Il sito internet, oltre a costituire una preziosa miniera di informazioni per tutti i SAABisti, rappresenta un importante punto di partenza per chi volesse avvicinarsi al mondo delle auto svedesi: provate a dare uno sguardo alla sezione dedicata alla storia del marchio, potrebbe riservarvi qualche sorpresa. Ma…per quanto riguarda il Club??
Il Club rappresenta il passo successivo, per lo più motivato dalla voglia di essere parte ancora più attiva di una passione comune. Si è creato un rapporto speciale fra la maggior parte dei soci e dei forumisti, condito dall’amicizia e dalla voglia di passare anche del tempo insieme diverse volte all’anno, ovviamente in compagnia delle proprie SAAB. C’è almeno un raduno annuale: una cosa abbastanza scontata per un club di appassionati di auto, in effetti. Il nostro Club però va oltre: perché non organizzare un bel pranzo per Natale? Oppure sfrecciare in autodromo in un turno riservato a tutti i soci e forumisti?
Dalle parole di Nicola traspare un forte senso di appartenenza, una passione che va oltre al semplice interesse per un marchio, quale è SAAB, spesso trascurato dal grande pubblico. Cosa significa essere SAABisti?
La domanda non è banale come può sembrare specie dopo che ci si accorge che, fra chi condivide la stessa passione, è piuttosto facile che nascano amicizie durature o che ad un raduno si abbia la sensazione di conoscere da sempre anche il socio o il forumista ultimo iscritto. Il SAABista è per certi aspetti diverso dagli altri automobilisti. Non se la prendano gli appassionati di altri marchi affascinanti, sia chiaro (ndR: nel SaabWay c’è chi si diletta anche con auto e moto di altri marchi), ma quel mix di forma asservita sempre ad una funzione, il retaggio aeronautico di alcune soluzioni, l’estetica sempre un po’ fuori dal coro, il cielo come tetto per i cabriolettisti, la sicurezza dei passeggeri perseguita fin da quando il resto del mondo dell’auto nemmeno sapeva cose fosse, evidentemente fanno sì che ci si incontri fra persone in un certo senso simili. E con cui legare subito è automatico. SAAB è per chi vuole essere senza strillarlo troppo, ma senza dimenticare anche l’anima da corsa delle auto svedesi.
Non apparire, essere: potremmo sintetizzare così la filosofia di SAAB e SAABisti. E’ stata una SAAB, la 99, la prima auto con motore turbo a vincere una gara del mondiale rally. Ancora una SAAB, la 96, mise a segno una storica “doppietta” al Rally di Montecarlo nei primi anni ’60. E’ impossibile poi non citare la ancor più memorabile “tripletta” al RAC in Gran Bretagna: SAAB ha avuto il merito di aver “cresciuto” la generazione dei “finlandesi volanti”.
Una curiosità? La 96 negli anni ’60 era guidata da quell’Erik “on the roof” Carlsson che è nato proprio a Trollhattan, dove le SAAB venivano e, da poco, vengono di nuovo, prodotte. On the roof? Parlavamo della sicurezza. Non solo una leggenda: la 96, strettamente derivata dalla prima auto SAAB, la 92 del 1947, se finiva a ruote all’aria poteva riprendere una gara con una semplice spinta per farla girare. E non avevano ancora inventato i roll-bar!
Il Saabway è un vero e proprio Club a tutto tondo: non solo auto ma anche cultura (non solo automobilistica): ai raduni trovano spazio anche visite guidate e momenti conviviali che consentono anche ai famigliari di partecipare attivamente all’attività del club…
…così come riescono a stare insieme SAAB di tutti i tipi e di tutte le epoche: 900classic parcheggiate accanto alle ultime 9-5, cabriolet affiancate da station wagon, 99 vicino a 9000. Con i proprietari delle une e delle altre che trovano tutti quello che cercano o anche solo quel qualcosa in più a cui nemmeno pensavano.
Se la vostra SAAB in garage scalpita non vi resta che visitare il sito internet di Saabway, dove potrete conoscere ancor meglio il Club e, perché no, diventare soci. I ragazzi del Saabway saranno a Jesolo il 22 marzo: quale migliore occasione per salutare l’avvento della primavera a bordo della vostra svedese preferita?
Vins
10 Marzo, 2014 at 09:23
Bellissima intervista! Grazie mille a “Vita di Stile” per questo articolo!
Rozenblat
5 Gennaio, 2016 at 09:11
Grazie, saluti da noi. http://www.saabzlot.pl
FB ; rozenblat moto epoca