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Villa Reale MAMS 2024 – Benvenuta primavera

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Foto di Augusto Pellucchi

TRA IL PALAZZO E I GIARDINI, AI CONFINI DELL’AUTODROMO, IL CLUB STORICO DI MONZA PORTA DEI PEZZI DI GRANDISSIMO PREGIO

Foto di Augusto Pellucchi

Non è neanche passato un mese dall’ultimo concorso d‘eleganza ad opera di RIVS e Rotary, che subito il Monza Auto e Moto Storiche, una delle realtà più solide e navigate dell’associazionismo motoristico in Brianza, dice la sua sull’argomento, forte di una storia ormai ben consolidata nella mente degli appassionati della zona e molto legato al circuito. Per il MAMS con, Monza e Brianza: Forme e Motori, quella di stendere il tappeto rosso e richiamare autentiche rarità dalla storia intrigante è stato un bellissimo modo di consolarsi per il temporaneo stand by della pista e delle relative gare, consentendo di regalare a numerosi spettatori un sabato memorabile, fatto anche di accompagnatrici in abiti d’epoca, pure quelli da collezione, provenienti dall’assortimento di Titti Bianchi.

UN CORTILE PER CINQUANTA

Foto di Augusto Pellucchi

La reggia della Villa Reale di Monza, come quasi una coda di pavone, ha messo in semicerchio una selezione eterogenea ed inclusiva, come sempre più spesso accade, anche per effetto dell’allargamento dell’interesse alle ultraventennali, in un po’ tutti i concorsi, perché eleganza e monotonia non vanno mai d’accordo. Così, con la conduzione di un intenditore come Franco Ronchi, è stato possibile vedere una gran contessa come la Rolls Royce Phantom I, carrozzata Kellner, nella categoria Mito e Modernità, fatta su misura per un americano nelle sue trasferte parigine; guardare dall’alto in basso una più umile Nissan Primera, iscritta tra le Youngclassic, protagonista nel mercato italiano ed ora praticamente svanita dalle nostre strade, nell’ambiziosa versione 2.0 GT; oppure l’Austin Twelve Eton Touring, molto conservatrice, faccia a faccia con la coppia di BMW Z3, quasi gemelle.

DALLA BOBINA…

Foto di Augusto Pellucchi

A Monza e Brianza: Forme e Motori, nella sezione Tra Austerità e Voglia di Riscatto, hanno partecipato due Fiat; una Topolino B, che si è liberata degli inutili paraurti; e una Zanussi Barchetta Sport MM, creata da un ramo dell’omonima famiglia che si è occupata di elettrodomestici, due torinesi ideali per sognare, e magari anche correre, la Mille Miglia. Per I Meravigliosi Anni Cinquanta, tra il torrido sole e la pallida ghiaia hanno fatto parlare di sé Mercedes 190 SL; MG A e Jaguar MK II. Oltre a loro, in rappresentanza di Vita di Stile, è accorso il nostro Carlo Carugati, con una smagliante Fiat 1100 103 Elite Vignale, come un modello per tutti sia riuscita a diventare uno sfizio per pochi intenditori. Decisamente trollico vedere che molti visitatori, a cui la cultura automobilistica è totalmente sconosciuta, scambiare la Gaz Volga M21, di un acceso turchese, arrivata dall’Ucraina con le sue vecchie targhe originali sovietiche, scambiata per un’americana alla Grease. Il MAMS alla Reggia di Monza è riuscito pure nel colpaccio di portare due Lancia griffate da Zagato, una Flavia Sport e un’Appia GTE, entrambe in competizione per I Favolosi Anni Sessanta contro Alfa 2600 Sprint; Triumph Spitfire; Porsche 912; Alpine 1300 e una coppia di Porsche 356.

…ALLE MUSICASSETTE

Per I Magici Seventies a Monza e Brianza: Forme e Motori, dopo aver litigato con l’austerity e le tensioni sociali, hanno sfilato pezzi come Mini Moke, Chevrolet Corvette, Citroen DS, Fiat 125 e 124 Spider. Maserati Merak, Ferrari 208 GTB Turbo e Honda Accord, concreta e razionale come il primo proprietario olandese che l’ha posseduta, hanno curato la rubrica Quando Eravamo Moderni. Le sezioni Youngclassic, Youngtimer e Super Car, ben distinte fra loro, hanno omaggiato la maestria italiana, la perfezione tedesca e la leggerezza inglese, tramite modelli tipo Ferrari 456, F355 e 360 Modena; Porsche 911; Maserati Granturismo e Lotus Esprit. Interessante la Maserati Quattroporte, la serie con cambio al retrotreno nata in piena gestione Ferrari, appartenuta nientemeno che a John Elkann, dotata di una leggera blindatura.

SU TACCHI E SU RUOTE

Il concorso d’eleganza Monza e Brianza: Forme e Motori, dopo il sabato in Villa, si è spostato il giorno dopo a Merate, dove insieme alla sfilata di modelle in abiti storici sono stati nominati i vincitori: best in Show la Lancia Aurelia B24 del 1955, con un misto di color panna e amaranto da diva di Cinecittà, portata in trionfo da padre e figlia, alla quale son seguite l’Appia GTE e la Lamborghini Gallardo dedicata a Valentino Balboni.

Foto di Augusto Pellucchi

Che la Villa Reale di Monza sia un posto fantastico dove portare barchette e torpedo credo l’abbiamo capito benissimo tutti, ma quello che fa piacere sapere è che una cultura che si può agevolmente trasmettere anche a chi le trova lì per caso, calamitato dalla curiosità e dall’accensione di un qualche ricordo.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.

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