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Boston Whaler: icona del mare

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Il mio primo contatto con un Boston Whaler è avvenuto tra i 6 e gli 8 anni. Erano i tempi in cui i genitori scorazzavano a bordo di motoscafi da 5-6 metri e c’era un punto chiaro a tutti: il Boston Whaler era la barca più solida e sicura, quella che “non ti abbandona mai”. Semmai –e questo vale soprattutto per un bambino tra i 6 e gli 8 anni- le perplessità erano legate al colore beige dello scafo e alla prua “tipo trimarano”, che richiama un po’ troppo le linee di un pedalò.

Dopo qualche anno, l’amico di mio papà ha venduto il Boston Whaler e, per qualche tempo, non mi è più capitato di vederne uno. Fino a quando un giorno, mentre passeggiavo sulla banchina di un porto (forse Imperia?), ho intravisto una sagoma beige. Vuoi vedere che quello è un Boston? Sarà stata l’età, saranno stati i motori Mercury dell’epoca -quelli neri con la striscia rossa- o, forse, la dimensione dell’esemplare –outrage24 dei primi anni novanta- ma, da allora, ho iniziato a pensare che il Boston Whaler fosse davvero una bella barca. Prima di tutto una barca progettata per navigare. In secondo luogo, un oggetto con un design semplice, funzionale ed elegante.

L’ultimo incontro con la barca in questione è avvenuto in circostanze fortuite, mentre sono lì a spulciare annunci di auto, alla ricerca di un soggetto per il prossimo articolo di Vita di Stile. Memore del mitico incontro, non appena mi trovo davanti un outrage dei primi anni novanta, mi dico: “Ma perché no, infondo, è pure d’epoca!”.

Nel valutare l’acquisto di un Boston Whaler, ci sono tre elementi da non sottovalutare: il primo –quello positivo- è che i Boston Whaler sono barche estremamente solide, usate addirittura per scopi militari. Può sembrare banale, ma questo è un punto molto importante, perché quando si va per mare, la regola base è “non affondare”. Il secondo elemento –quello da non sottovalutare- sono i motori, che di solito rappresentano la parte più costosa di un motoscafo, sia in termini di prezzo, che di manutenzione. A meno che un super esperto non vi dica il contrario, meglio quindi dei 4 tempi di recente produzione, che aiuteranno a risparmiare in manutenzione, consumi e -non prendetemi per pazzo- inquinamento delle acque. Il terzo elemento –la nota dolente- riguarda la comodità: ricordate, un gommone sarà sempre più comodo di un Boston.

Per approfondire: http://www.bostonwhalerchepassione.altervista.org/

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Ci sono due cose che l’uomo non ammetterà mai di non saper fare: guidare e fare l’amore. (Stirling Moss)