Art
Volante d’Arte: Ritratti d’AUTOre
E’ il motore che ruggisce. Lo stridìo dei pneumatici sull’asfalto. Il profumo del vento che inebria l’aria e scompiglia i capelli. Atmosfera elettrizzante. Ecco le auto che sfilano, mostrandosi ammiccanti, vezzeggiandosi per la propria incomparabile bellezza. Sotto lo sguardo sognante dei presenti, salutano con un rombo antico, aristocratico, carico di storia e di significati. Sono opere d’arte, un connubio di maestranze diverse, un’alchimia di saperi e conoscenze. Il tempo le ha rese eleganti signore d’altri tempi, ma con un’ anima pulsante capace di infondere ancora adrenaliniche emozioni. Sinuose e agili, eleganti e lussuose, concentrato di passione, design e tecnologia.
Questo è lo spirito con cui Diego Racconi ha voluto ritrarre le più belle vetture nella storia dell’automobilismo, con l’ammirazione ed il rispetto dei piloti che le hanno guidate. I capolavori dell’ingegneria automobilistica Italiana, insieme ai grandi nomi del panorama internazionale che hanno segnato tappe importanti nella storia delle corse nel nostro paese, ritratti in dipinti d’autore e stampe artistiche.
Il progetto Ritratti d’AUTOre si pone l’ambizioso traguardo di riuscire ad organizzare una esposizione itinerante che segua l’evoluzione degli eventi in diversi contesti. Mostra che si prefigge quindi essere organizzata attraverso musei, showroom di case automobilistiche, gallerie d’arte e location prestigiose durante le manifestazioni storiche, anche in previsione di EXPO2015 e dell’affluenza di operatori e turisti stranieri che verranno nel prossimo anno nel nostro paese. In questa ottica la ricerca di nuovi partner è costante, per portare il fantastico mondo delle corse anche in contesti diversi e inusuali.
La tecnica di realizzazione particolare unisce arti diverse partendo da fotografie realizzate durante gli eventi, ritocco & grafica digitale, stampa su tela e ritocco pittorico tradizionale, ottenendo opere originali e uniche. Opere che appunto si trovano sulla sottile linea di confine tra fotografia e pittura , riuscendo a contestualizzare le auto d’epoca nel loro ambiente naturale , la rievocazione delle gare storiche. Un alchimia di arti differenti, un nuovo modo di intendere il lavoro dell’artista in un contesto attuale, attingendo dalla tradizione ma sfruttando le moderne tecnologie.
Come ha iniziato questa professione ?
Durante il mio percorso artistico, iniziato vent’anni fa come autodidatta, sono stato affiancato nel corso del tempo da maestri che mi hanno permesso di migliorare la tecnica, riuscendo a sviluppare nel tempo uno stile personale incentrato sul filone geometrico-astratto. Il recente interesse per le auto d’epoca, sviluppato assistendo ad una manifestazione storica, mi ha però spinto a nuove sperimentazioni e un ritorno al figurativo classico. La passione per la pittura è sempre stata affiancata dalla fotografia, altro media che permette un’ampia interpretazione e sperimentazione. L’unione con le nuove tecnologie digitali, abbinando quindi la capacità di rielaborare le immagini unito con le tecniche pittoriche più classiche, mi ha consentito di sperimentare questo nuovo metodo di operare. Il mio percorso artistico continua appunto su due fronti diversi e paralleli, uno sperimentale astratto ed uno figurativo classico.
Da quanto tempo si dedica a questa nuovo modo di realizzare le opere ?
E’ da pochissimo tempo. O meglio, per la precisione la tecnica è da qualche anno che la sto perfezionando, dedicata inizialmente a barche d’epoca e velieri. Il recente incontro con la Millemiglia di Brescia mi ha lasciato tuttavia completamente affascinato. Ho cominciato a rielaborare le fotografie realizzate e a dedicarmi a questo nuovo ‘filone’ , appassionandomi in maniera esponenziale ad ogni nuova manifestazione cui assisto.
Il progetto di esposizione itinerante è già iniziato ?
Attualmente mi sto dedicando a sviluppare contatti e relazioni con musei e club. Nonostante abbia notato un notevole interesse per questa passione, non è facile entrare nel circuito, soprattutto da ‘profano’. La mia è soprattutto una passione estetica , più che storica o meccanica. Sto cercando quindi di informarmi e aggiornarmi sulle case automobilistiche, sui diversi modelli, la loro storia e la vita e le imprese dei più importanti piloti. Sto inoltre facendo una selezione di tutte le immagini digitali scattate e rielaborate, per realizzare le opere che comporranno la mostra.
Un lavoro quindi che si può definire a ragione “multimediale” ?
Certo. Si inizia con lo scatto fotografico, cui segue una “pulizia digitale dell’immagine” per eliminare oggetti invadenti o di disturbo, poi successivamente con programmi specifici realizzo la parte di rielaborazione grafica con filtri artistici. Una volta terminato questo processo, l’immagine viene stampata su carta o su tela, cui segue un intervento pittorico tradizionale con pennelli e colori acrilici o ad olio.
E’ possibile realizzare un’opera con una foto esistente, per esempio di una autovettura proprietaria di un appassionato ?
Sì certo. Di solito realizzo personalmente l’immagine da riprodurre, in modo da conferirgli già un taglio fotografico che possa essere adatto allo scopo, ma ciò non toglie la possibilità di lavorare su fotografie già esistenti. L’importante è che la fotografia sia di ottima qualità, in alta risoluzione.
Nuove idee per il futuro ?
Il progetto è appena sorto e quindi sono nella fase iniziale organizzativa di contatti e pubbliche relazioni. Mi piacerebbe riuscire a collaborare con gruppi storici per organizzare l’esposizione insieme a loro e usufruire delle loro competenze. Sto inoltre sperimentando una nuova tecnica che rende possibile il trasferimento dell’immagine su diversi supporti, per poter creare in futuro nuove opere e un brand di abbigliamento e accessori. Ma di acqua sotto i ponti deve passarne ancora molta….
Per contatti diretti: 331-7274711
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