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L’eleganza automobilistica A.S.I. a Torino

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Il lusso e la storia sono di scena a Torino al “Concorso Nazionale di Eleganza per Automobili” organizzato dall’A.S.I. La seconda edizione di questa eccellente manifestazione si é svolta dal 5 al 7 settembre, spostandosi nelle più affascinanti cornici del capoluogo piemontese.

Auto di altissimo livello hanno caratterizzato l’edizione 2014 del Concorso (che si svolge dal lontano 1928) tra cui ricordiamo in particolar modo la meravigliosa Alfa Romeo 6C 2500SS carrozzata da Touring, tanto apprezzata da essere la vincitrice di quest’anno.

Scorrendo le fotografie, scattate nel prestigiosissimo cortile del Castello del Valentino, si possono scorgere altre vetture di alto livello, spesso purtroppo già “viste e riviste” su magazine e ad eventi altrettanto illustri, fatto che tutto sommato non intacca la qualità complessiva della manifestazione.

Citiamo per esempio la meravigliosa OM 665 SS MM “Superba”, una Aston Martin DB2, la Alfa Romeo 6C 2500 (che i più attenti ricorderanno come vincitrice di un’edizione passata del Concorso di Villa d’Este), ed altre imperdibili automobili uniche.

Appuntamento all’anno prossimo, quindi, al “Concorso Nazionale di Eleganza per Automobili”, dove ci auguriamo di trovare nuove auto di qualità.

Torino, la più importante città italiana per quanto riguarda il mondo dell’automobile, è stata sede da venerdì a domenica scorsi di una manifestazione riservata alle auto storiche, il Concorso d’Eleganza, che si è svolto al Parco del Valentino, con passaggi sia in Piazza Castello che in Piazza San Carlo, e durante la domenica, giorno conclusivo e delle premiazioni, alla reggia di Venaria.

Questa manifestazione che risale a 90 anni fa, dopo l’interruzione dovuta alla prima guerra mondiale, si tenne continuativamente dal 1918, proseguendo poi fino alla seconda guerra mondiale, quando l’interruzione divenne definitiva. La ripresa è avvenuta nello scorso anno, grazie all’Automotoclub Storico Italiano, che ha voluto celebrare così i novanta anni dalla prima edizione, che si tenne presso il castello seicentesco e nella quale le auto sfilavano davanti al Re d’Italia Vittorio Emanuele III.

In questa seconda edizione la manifestazione si collega anche alla richiesta che la città di Torino ha fatto all’Unesco per ottenere la nomina, sicuramente meritata, come “capitale mondiale”, sia del motorismo dal punto di vista storico, che del design. L’edizione terminata domenica scorsa ha avuto quindi un carattere più internazionale, ed il programma completo stilato dagli organizzatori, mette insieme la partecipazione alla kermesse, con altre proposte quali visite ai musei della città, tra i quali il famoso Museo Egizio, e l’esposizione delle auto storiche nella varie zone della città citate in precedenza.
L’esposizione in Piazza Castello è avvenuta venerdì alle 15.00, mentre sabato è stato possibile ammirare nella loro magnificenza le auto storiche nel meraviglioso ambiente del Parco del Valentino alle 14.30, ed in Piazza Castello alle 21.00. Nella giornata di domenica, a partire dalle 10.00 e fino alla premiazione del concorso, l’esposizione si è trasferita presso la reggia di Venaria.

Una manifestazione che ha suscitato molto interesse e grande presenza di pubblico, sia italiano che straniero. Del resto il numero degli appassionati delle vetture d’epoca negli ultimi anni è in forte crescita, visto che oltre che per la loro bellezza le auto storiche sono molto ricercate anche per la loro convenienza dal punto di vista economico. Chi volesse approfondire le sue conoscenze riguardo alle assicurazioni per le vetture storiche può farlo con velocità e completezza cliccando su questa pagina, dove sono illustrate anche tutte le ultime novità.

Parlando della manifestazione, Roberto Loi, nella sua veste di presidente dell’Asi, ha voluto rimarcare il carattere internazionale della stessa, e la volontà di supportare la domanda fatta dalla città di Torino all’Unesco. I concetti che lo stesso Asi ha voluto valorizzare sono che Torino ha da sempre fatto “scuola” per quanto riguarda il design, e che alcuni veicoli possono essere considerati delle vere e proprie “opere d’arte”, opinione che ormai da anni è comune tra gli appassionati del settore, ma anche tra le persone che semplicemente le ammirano in queste occasioni. Da notare che una grande folla ha seguito e guardato con piacere le auto storiche anche durante i vari spostamenti che si sono susseguiti tra le varie “location” della manifestazione. Inoltre come ha fatto notare lo stesso Loi, è importante anche la composizione della giuria che comprende nomi importanti, tutti designer; Lorenzo Ramaciotti, il “responsabile generale” del Centro stile Fiat, l’ex Capo Stile della Pinifarina, Aldo Brovarone, Ercole Spada, anche lui ex Capo Stile della Zagato, Fabio Filippini, responsabile del “Centro stile Pininfarina” ed il direttore stile della Fiat, Roberto Giolito, oltre al designer Tom Tjaarda.

Al loro giudizio sono stati sottoposte le oltre trenta vetture presenti alla manifestazione, che gli organizzatori hanno diviso in quattro categorie basandosi sia sull’anno di costruzione delle vetture che sui regolamenti dello stesso Asi. Vetture di spicco erano la Fiat (V che lo stesso presidente della Fiat, John Elkann ha guidato durante l’edizione 2012 della Mille Miglia, la OM 665 SS MM “Superba”, la Ferrari 275 GTB costruita nel 1965 e la Delage DE che risale al 1921. Tutti i veicoli hanno riscosso l’ammirazione del pubblico, come in Piazza Castello, quando erano presenti alcune migliaia di persone che hanno potuto anche fotografarle e fotografarsi insieme a loro. Alla fine il modello “Best in show” è stata l’Alfa Romeo 6 C 2500 SS con carrozzeria Touring, di proprietà di Vittorio Muzi, che dopo una lunga storia d’amore con questa vettura l’ha ritrovata in Francia. La giuria ha poi assegnato altri premi: il Trofeo Città di Torino è stato vinto da una macchina dello stesso tipo, ma con carrozzeria di Bertone, realizzata nel 1942, che è risultata vincitrice anche del titolo “Eleganza delle linee” che era stato messo in palio dallo stesso Asi. Infine una Lancia Astura Cabriolet, con carrozzeria Farina, realizzata nel 1936 ha meritato il premio “Sogno di mezza estate”. Un sogno come quello di tante persone che pur sapendo bene di non poter acquistare una vettura di questo genere, hanno potuto ammirarne 37 tutte insieme in occasione della manifestazione.