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Round Table e Vigneto Cardinali: binomio di stile

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Un pomeriggio fuori dal tempo quello vissuto venerdì dagli ospiti della Round Table di Piacenza, alcune ore trascorse in lieta compagnia della famiglia Cardinali. Sullo sfondo i vigneti, tutti rigorosamente al naturale, e la rocca di Castell’Arquato.

Vista sul vigneto

Il World Meeting organizzato dalla Round Table ha saputo porre l’accento su una delle zone più interessanti della nostra provincia. Non è da tutti i giorni avere l’occasione di degustare vini di qualità nella quiete di una piccola azienda agricola che pare vivere in una dimensione a sé stante rispetto al territorio circostante. Per gli ospiti stranieri è parso quasi di essere trasportati in un sogno dopo il lungo viaggio verso l’Italia: una full immersion tra i vigneti e la cantina sotto la sapiente guida della signora Cardinali.

Due i vini che hanno allietato i commensali, due nomi ricchi tanto di significato quanto di note aromatiche intense: Nicchio e Solata. Nicchio prende il nome dai fossili presenti in gran numero nel territorio di Castell’Arquato: fu il grande Leonardo da Vinci a coniarne il nome, un nome che oggi calza a pennello per il rosso della cantina Cardinali. Un vino capace di trasmettere intensità e freschezza nell’aroma e grande suggestione nel profumo.
Solata pare voler richiamare i raggi del sole che si specchiano nei filari della tenuta. Si tratta di un bianco derivato da uve ben mature, raccolte a mano, in cassette e pigiate ad acino intero senza aggiungere solfiti, vinificato in acciaio con una breve macerazione a contatto con le bucce. L’accostamento a piccoli assaggi di pane (rigorosamente fatto in casa…) e acciughe è stato più che apprezzato da tutti i presenti.
Mai avevo provato un vino al naturale. Lasciando da parte commenti tecnici (oltretutto fuori dalla mia portata) posso dire che lo stacco rispetto ad un vino comune è netto. Certo si tratta di un parere del tutto personale ma il consiglio è quello di provarlo.

Se la degustazione ha conquistato il palato degli ospiti i colori della vigna e il panorama hanno regalato un piacere per gli occhi dei commensali. Non è per nulla facile trasformare le immagini raccolte nella mente durante il pomeriggio in parole: come si possono descrivere colori e tonalità così variegate?

Anche la 124 Sport Coupe è stata protagonista del pomeriggio. Molte le domande rivolte a Francesco circa l’anno di produzione e le doti della sportiva; al nostro arrivo in azienda tanti gli scatti da parte dei presenti affascinati dal rombo della sportiva anni ’70. Attenzioni piuttosto gradite: una nota di giallo nel verde della vallata non stona affatto soprattutto quando il sole inizia la sua lenta discesa verso il tramonto specchiandosi sulle bottiglie ormai vuote e sull’auto parcheggiata nel vialetto di ghiaia.

Cosa rimane di un pomeriggio tra vigneti ed una buona compagnia? Restano senza dubbio i sorrisi, gli sguardi di stupore e curiosità nonché un pizzico di nostalgia. Mi chiedo perché sia così difficile concedersi una pausa ogni tanto, uno stacco dalla monotonia infernale della città. Round Table e Vigneto Cardinali hanno colto nel segno: servirebbero più eventi di questo tipo, servirebbe fermarsi e sorridere di più…

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Classe 1988, nato a Piacenza, sono dottore in Giurisprudenza e redattore per Sportpiacenza.it. Collaboro attivamente con un forum di Fantacalcio e scrivo pezzi, dai contorni semi-seri, dedicati alla mia città. Appassionato di informatica, fantascienza in ogni sua declinazione e teatro mi sono avvicinato soltanto da poco al mondo dell’auto d’epoca. Inguaribile nostalgico, setaccio la rete a caccia di video di Gran Premi anni ‘70 e rally che hanno fatto storia. Come sogno nel cassetto ho una muscle car, magari una Corvette di fine anni Sessanta.