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La Reggia dei Motori

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LA EX RESIDENZA DI CACCIA DEI SAVOIA HA RADUNATO UNA CINQUANTINA DI VETTURE, DI OGNI EPOCA E QUOTAZIONE, CREANDO UN CONTESTO DA COPERTINA

Foto di Augusto Pellucchi

Monza, si sa, è il tempio della velocità, ma per un po’ di mesi rimarrà fermo con le quattro frecce, in attesa che vengano ultimati i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento. Tuttavia il Registro Italiano Veicoli Storici e il Rotary, alle porte della primavera, hanno trovato il modo di portare, con un concorso d’eleganza, una bella selezione di storiche fino ai vent’anni di età, ospitandole nel parterre antistante la Villa Reale. Atletiche supercar e pompose torpedo ministeriali, compresa quella appartenuta ad un suo vecchio inquilino, assieme alle spider di un tempo, hanno saputo portare nel grande parco brianzolo gli appassionati delle quattro ruote, in un numero degno del pubblico delle tante gare che ancora devono attendere. Un bel tappeto rosso abbinato ad un lussureggiante cortile.

ALTA RAPPRESENTANZA



Foto di Augusto Pellucchi

Quello della Villa Reale di Monza è un ambiente dove i pezzi più antichi in concorso si sono subito trovati a loro agio, ricordando le domeniche primaverili dove i loro passeggeri, una volta scesi, si dedicavano a sorseggiare tè o a passeggiare tra le fontane. Specialmente nel caso della Rolls Royce 25/30, della Bentley 4 ¼ Aerofoil, della Fiat 1500 cabriolet Farina, della Mercedes 170V, della Pontiac Streamliner o anche della Fiat 2800 Ministeriale, datata 1938, del Museo Hub Ondarossa, per la quale la Villa Reale di Monza è un posto molto familiare, dato che ha avuto come proprietario il Re Vittorio Emanuele III.

DALL’ANALOGICO…

Foto di Augusto Pellucchi

Anche gli anni del dopoguerra e della modernità sono stati brillantemente rappresentati: come Alfa 8C 2500; Oldsmobile 88; MG A; Mercedes 190 SL; BMW Isetta; Lancia Aurelia B24 Spider; Lancia Appia Vignale; Porsche 356; Ferrari 275 GTB; Alfa Romeo 2600 Zagato; Lancia Flavia e Dino 246 GT. Ben tre le Fiat 600 presenti a sfilare, una blu, allestita da Guidosimplex, portata dall’organizzatore della Mostra Scambio di Erba Angelo Colombo; un’altra grigia, appartenuta a suo tempo ad Alfieri Maserati e ora parte della Collezione Lopresto, e una fuoriserie allestita dal carrozziere Vignale. Si è proseguito attraverso gli Anni ’70 e oltre con Lancia 2000 coupé; Alfa Romeo Spider; Mercedes Classe S; BMW 2002 Baur; Ferrari 400; DeTomaso Pantera; Porsche 911 prima serie; Triumph Spitfire; Ford Mustang e non solo.

…AL DIGITALE

Foto di Augusto Pellucchi

Tanta scena l’hanno fatta pure quelle a targhe bianche, quali Alfa 164 e 166; Porsche 964, tra cui una rarissima Jubelee di un viola acceso, e 993; Ferrari 575M; BMW E36 M3 e Z8; Toyota Supra; Aston Martin DB7; Maserati Granturismo e Spider Gransport 90’; Dallara Stradale, quella di Andrea Levy, creatore del Milano Monza Open Air; e una fedele replica di KITT, l’auto protagonista di Knight Rider. Da non dimenticarsi assolutamente la ricostruzione funzionante, su base Corvette C5, dell’Iso Rivolta Grifo 90, disegnata da Marcello Gandini, prototipo di quello che sarebbe dovuto diventare il modello della rinascita del marchio di Bresso.

ELEGANZA CONTRO LA DISABILITA’

Foto di Augusto Pellucchi

Questo concorso è stata l’occasione per presentare Disabili Aiutano i Disabili, un’iniziativa pensata per aiutare gli invalidi a potersi muovere da soli in auto, anche con quelle del passato, come nel caso di Angelo Colombo, e della sua 600, e di Emilio Lacchio, con l’Aston Martin DB7. Premiate, in presenza di un ospite d’eccezione come Tonino Lamborghini, figlio di Ferruccio, le Fiat 2800, DeTomaso Pantera, Dallara Stradale, Alfa 2600 SZ, Maserati Spider Gransport e BMW Isetta; ma è stata la Ferrari 275 GTB ad aggiudicarsi lo scettro di Best of Show.

Foto di Augusto Pellucchi

Quella che è andata in scena a Monza, pur lontana dai cordoli della Variante Ascari, si è rivelato un appuntamento che sarebbe stato un delitto farsi scappare, con un connubio tra protagoniste e ambiente davvero difficile da replicare, quanto facile da sognare.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.

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