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Sessant’anni di Alpine al Salòn Retromobile

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Quando fondò la Societe Anonyme des Automobiles Alpine il 25 giugno del 1955, Jean Redelè non poteva certo immaginare che le sue creazioni avrebbero ispirato così tanto entusiasmo e passione anche a distanza di sessant’anni. Ad ogni modo, nel 2015 stiamo celebrando  il sessantesimo anniversario di un brand che ha raggiunto lo status di leggenda.
(Bernard Ollivier, CEO Alpine)

Alpine, un marchio storico dell’automobilismo di Oltralpe, compie sessant’anni. Una casa che seppe dare lustro all’ingegneria francese e togliersi parecchie soddisfazioni nei campionati rally e alla 24 Ore di Le Mans del 1978, anno che coincise con la fusione a Renault. La casa francese non dimentica certo i suoi fasti ed ha deciso di dare il via alle celebrazioni con una mostra al Salòn Retromobile di Parigi che fino all’otto febbraio calamiterà l’attenzione dei nostalgici di Alpine.

Passato, presente e futuro della casa francese troveranno spazio in un padiglione che mostrerà al pubblico di tutto il mondo modelli storici come l’A110 protagonista assoluta del motorismo anni ’60 nonché «attrice» di eccezione nel film «L’uomo venuto da Chicago» del 1970. A fare compagnia ad una delle auto più celebri della casa francese ci saranno anche le più recenti A310 e A610, le ultime vetture prodotte dal marchio Alpine rispettivamente negli anni Settanta e Novanta.
Piccola vetrina è stata riservata anche alla A108 Willys Interlagos, un modello che Alpine produsse in Brasile e che riuscì a ritagliarsi una piccola fetta di mercato estero con una produzione totale di circa 1500 esemplari.

Dopo che l’A610 uscì di produzione l’impianto di Dieppe si concentrò sulla produzione di modelli ad altissime performance sotto l’egida di Renault Sport quali Renault 5 Turbo e Clio V6. Oggi, la stessa fabbrica, è al centro del processo di rinascita del marchio iniziata nel 2012 con la presentazione della concept car A110-50, e che culminerà nel marzo 2015 con la Alpine Vision Gran Turismo.

Appuntamento per tutti gli appassionati di Oltralpe –  e non solo – a Parigi fino all’otto febbraio: il padiglione 1 saprà certo stuzzicare la nostalgia di vecchi rallysti e giovanissimi fan del motor sport per un marchio nato dall’idea di un pilota che seppe riscrivere la storia del Montecarlo e di altre competizioni internazionali.

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Classe 1988, nato a Piacenza, sono dottore in Giurisprudenza e redattore per Sportpiacenza.it. Collaboro attivamente con un forum di Fantacalcio e scrivo pezzi, dai contorni semi-seri, dedicati alla mia città. Appassionato di informatica, fantascienza in ogni sua declinazione e teatro mi sono avvicinato soltanto da poco al mondo dell’auto d’epoca. Inguaribile nostalgico, setaccio la rete a caccia di video di Gran Premi anni ‘70 e rally che hanno fatto storia. Come sogno nel cassetto ho una muscle car, magari una Corvette di fine anni Sessanta.