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#AMDE2019, Padova si conferma la regina dell’auto d’epoca

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ANCORA UNA VOLTA IL SALONE SI CONFERMA ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE

Superare se stessi ogni anno è un’impresa che riesce a pochi, pochissimi. Il vecchio proverbio qui non trova conferma ed è invece vero che chi vuole davvero, riesce nell’impresa.

iso rivolta

Auto e Moto d’Epoca, o più semplicemente Padova,  per gli appassionati ‘petrolisti’ non è una fiera, è un momento dell’anno di goduria, condivisione e, perché no, felicità. Vive congratulazioni vanno all’organizzazione che riesce a interpretare il trend dei gusti e tradurlo in eventi, allestimenti e iniziative. Saper cogliere lo spirito di un mondo in fondo così mutevole non è alla portata di tutti e i numeri lo dimostrano. Visitatori, auto esposte, operatori del settore a Padova crescono numericamente rendendo la kermesse non solo una esposizione ma anche, e soprattutto alla luce del coinvolgimento diretto e vivace di ASI e ACI Storico, un evento culturale.

zonda roadster

La qualità delle automobili e delle moto è sempre impeccabile: a colpo d’occhio in alcuni padiglioni sembrano ammassate a mo’ di parcheggio, tuttavia ad uno sguardo più attento è il parcheggio più bello in cui vorremmo trovarci. F40, TZ2, Ghibli, EB110, 5000GT, B24S, 4CLT non hanno bisogno di presentazioni e sono lì in bella mostra, per moltissimi di noi è una delle rare occasioni in cui possiamo vederle in “lamiera e bulloni” come nel più bello e assortito dei musei. Ma Padova non è solo automobili, è anche cultura. Al di là dell’elemento estetico, l’offerta culturale è stata vastissima: dibattiti, approfondimenti, occasioni di confronto e condivisione con chi le “ macchine” le conosce davvero. Forse è (anche) questo che rende Padova così diversa dalla massa delle altre fiere. Si ha la netta impressione che dietro agli eventi organizzati ci sia una visione, una riflessione per offrire un qualcosa in più, qualcosa che non solo ‘valga il biglietto’ ma appassioni e rapisca il cuore.

pagani zonda

Se è vero che non è tutto oro quel che luccica, è tutto perfettibile e qualche defiance anche a Padova c’era. Innanzitutto l’assenza di FCA, e del suo dipartimento Heritage. È un assenza a nostro parare molto rumorosa e apparentemente inspiegabile, che ha lasciato un pò di amaro a decine di migliaia di visitatori che hanno i marchi FIAT nel cuore per le ragioni che noi italiani conosciamo bene. Vedremo se FCA parteciperà ad Autoclassica il prossimo mese, abbiamo i nostri dubbi.

Maserati J.M. Fangio
La Maserati di Juan Manuel Fangio

Nelle edizioni future sarebbe bello che le automobili venissero selezionate con un occhio di riguardo alla differenziazione e alla varietà: anche  il porschista più sfegatato non se ne avrà certo a male!

La ricerca dell’eccellenza è garanzia di successo, Padova è un evento che per rimanere fedele a se stesso deve migliorare costantemente, mettere in campo un lavoro incessante per offrire agli utenti l’Evento a cui nessun appassionato può rinunciare. Logico corollario è che i piccoli eventi di provincia non possano più reggere il confronto e piano piano scompaiano o si aggreghino con altri per offrire un’esperienza all’altezza delle aspettative. Nonostante il contesto generale di flessione del mercato,  #AMDE2019 ci ricorda che (pur con qualche euro in meno)  il vero valore è la passione che abbiamo per le nostre amate su ruote!

bugatti eb110
Una Bugatti EB110 in esposizione
alfa romeo
Alcune Alfa Romeo in vendita
Ferrari 365 GTS/4 Daytona Spider
Ferrari 365 GTS/4 Daytona Spider 1971
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Classe '76, Dottore di ricerca, libero professionista e Master Sommelier FIS, coltivo da sempre la passione del vino e delle auto d'epoca. In entrambi i settori concentro il mio interesse sulle produzioni italiane di eccellenza come strumenti di crescita economica e diffusione della nostra cultura nel mondo. Punti deboli? Le supercar '60 e '70 ed i grandi rossi dell'Etna!