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Mostra Scambio Erba 2023 Tra Storia e Generosità

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Giunta alla sua quattordicesima edizione, sentitissima nel territorio, la manifestazione voluta da Angelo Colombo riunisce di nuovo le tante sfaccettature della passione motoristica sotto la bandiera della solidarietà.

Al Lario Fiere, come ogni anno sul finire dell’estate, il meglio dell’associazionismo a due e quattro ruote, tra club e collezionisti, accorrono per dare una mano a un piccolo grande eroe, a raccogliere fondi a favore della ricerca. Quello che negli anni Angelo Colombo, affiancato da numerosi volontari, ha saputo costruire è diventato un appuntamento fisso non solo per numerosi petrolhead delle provincie brianzole, ma anche da fuori mano, forte quest’anno anche della presenza in contemporanea del Rally di Como.

Tutto dall’inizio

Le origini della Mostra Scambio di Erba sono degne di un film: Angelo Colombo, rimasto paralizzato, si sottopone a delle nuove cure da parte del professor Giorgio Brunelli, che portano a rilevanti progressi scientifici. Dal professore, però, Angelo riceve anche, in dono, una delle primissime Fiat 600 ad essere immatricolate in Italia, che tutt’ora usa con l’ausilio di speciali dispositivi e da lì, con l’aiuto di tanti amici e sfidando numerosi ostacoli, ha iniziato a coltivare il suo interesse per le auto storiche. Di questa passione ne ha fatta anche una virtù per aiutare gli altri, creando prima a Osnago e poi a Erba questa grande festa, che riunisce le eccellenze dell’associazionismo legato a vari marchi e modelli, insieme ad un variopinto concorso d’eleganza, ad una parata nell’entroterra lecchese e a banchi pieni di ricambi.

Una bella combinazione

Alla Mostra Scambio di Erba, negli spazi esterni alla fiera, è stata allestita l’area paddock del Rally di Como, valido per il campionato ACI Sport. A partecipare sono state in prevalenza odierne vetture R5, tra cui Volkswagen Polo, Skoda Fabia e Citroen C3, ma agli occhi dei più romantici sono risaltate soprattutto le poche partecipanti d’antan, come Peugeot 205, Opel Kadett GSI e Volkswagen Golf Mk2. E se per stupire il rally non è bastato allora è atterrato, seppur tramite rimorchio, un vecchio elicottero Agusta dell’Arma dei Carabinieri, reduce da un ritrovamento in circostanze casualissime e riportato alle splendide condizioni d’origine.

Motori senza barriere

Il bello della Mostra Scambio di Erba è sempre stato quello di portare club e registri di ogni genere, senza imporre stupidi e inutili vincoli di alcun tipo. Così sono accorsi in tanti, come il Milano Historic Cars Club; il Registro Fiat; il Registro Autobianchi; il Monza Auto Moto Storiche e il Garage Beretta, grande realtà del vintage a bielle e pistoni. Un posto d’onore è spettato alla Scuderia del Portello, che da anni porta le sue Alfa Romeo del passato sulle piste di tutto il mondo, che ha voluto mostrare la 1900 con cui Clay Regazzoni ha corso alla Carrera Panamericana, facendosi beffa della disabilità, fiancheggiata dalla nuovissima Giulia GTAM. Sempre un piacere poi rivedere le vecchiette e youngtimer più diffuse e desiderate, tra cui Alfa Spider e Fiat 124, e così pure le decisamente più irraggiungibili Lancia Stratos, Renault Clio V6 e 5 Maxiturbo, insieme alla piccola Autobianchi Stellina. Ovviamente non possiamo dimenticare i tanti sodalizi di centauri e vespisti che a Erba hanno esposto le loro numerose Guzzi, Ducati e Harley and Davidson. Nello spazio più avventuroso della fiera hanno attirato attenzione la Panda pick up a sei ruote motrici e una 600 Multipla reduce da una traversata euroasiatica.

Stili sempre giovani

Il concorso d’eleganza della Mostra Scambio di Erba punta sempre a raccontare non solo le auto, ma anche i fatti storici e i risvolti culturali in cui esse sono nate, cresciute e affermate, grazie alla partecipazione di modelle in pregiati abiti d’epoca. Siamo così passati dalla Jeep Willys, in compagnia di Rita Hayworth; alle Maserati 200S e Lancia Aurelia, sia spider che coupé, a ricordare la dolce vita; alle Mercedes Pagoda e Fiat 850 Coupè, con minigonna e i Beatles; alle Ferrari 308 vetroresina; Fiat 130 coupé e Porsche 911 prima serie, accompagnate dagli Abba; e ben due Ferrari F355, aperta e chiusa. E queste sono solo alcuni dei pezzi che hanno partecipato sul parterre rosso. Tutto questo senza dimenticarsi 911 Speedster, Giulia GT, W124 cabrio ed SZ, opera di Zagato su base Alfa 75, premiata come Best of Show.

Primo sole d’autunno

La domenica mattina della Mostra Scambio di Erba è stata dedicata alla passeggiata lungo le stradine della Brianza, sconosciute ai più, banali vie di comunicazione per gli abitanti locali, ma pur sempre dei suggestivi itinerari da percorrere a tetto scoperto. Cinquini, Vespini e Porschini di ogni forma e colore si sono unite alla gita fuoriporta, che ha fatto tappa per l’aperitivo a Cassago Brianza. Alla carovana, però, hanno fatto parte anche alcune Lancia anteguerra; una rarissima Honda Accord prima serie, dei tempi in cui le giapponesi in Italia ancora non godevano della confidenza del pubblico; e la ormai famosa Opel Monza di Klaus Hadeler, sempre felice di consumare chilometri dalla Germania pur di supportare l’amico Angelo.

L’edizione 2023 della Mostra Scambio di Erba si è conclusa con l’auspicio di far raggiungere nuovi traguardi alla ricerca e dare speranza a chi, come Angelo, è rimasto colpito dalla paraplegia. Un solo uomo che mette in moto, pur con l’aiuto di tanti suoi amici volontari, tutta questa virtuosa macchina della generosità, con pochi semplici mezzi e immensa ostinazione, affinché un domani anche i meno fortunati possano tornare a camminare, e così anche a guidare le belle di un tempo e ad assaporare il mondo senza ostacoli.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.