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John Fitzgerald Kennedy’s legacy

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Qualche giorno fa si è celebrato il 50° anniversario dell’assassinio del presidente Kennedy e a noi di VdS è sembrato opportuno spendere qualche parola per ricordarne l’operato, ripercorrere, sinteticamente, gli eventi di quel giorno e fornirvi qualche curiosità che, probabilmente, ancora non sapete.

Gli eventi di quel giorno…

JFK at Dallas Il 22 novembre 1963 è una data, tristemente storica. Quel giorno, l’allora presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, si trovava a Dallas, in Texas, insieme alla moglie Jacqueline Bouvier, al vicepresidente Lyndon Johnson, al governatore del Texas John Connally e alla moglie (nella foto a lato), per presenziare a una raccolta di fondi e consensi in vista delle elezioni presidenziali del 1964. Quando fu assassinato, Kennedy stava sfilando per le strade della città a bordo della limousine presidenziale, una Lincoln Continental Convertible SS blu.

La limousine presidenziale: alcune curiosità

La limousine presidenziale è stata assemblata a partire da una Lincoln Continental 4 door convertible. (il n° 4 indica la generazione d’appartenenza) come quella mostrate sotto.

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Per coloro che non lo sapessero, infatti, La Lincoln Continental è un’automobile prodotta dalla divisione Lincoln appartenente alla casa automobilistica Ford. In totale ne sono state prodotte ben nove generazioni (ognuna con proprie caratteristiche tecniche) a partire dal 1939 al 1948 e di nuovo dal 1956 sino al 2002.

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La Lincoln Continental Convertible SS è anche conosciuta con il nome SS 100-X (così ribattezzata dai Servizi Segreti).

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La Ford si occupò dell’assemblaggio dell’auto in una fabbrica del Michigan, nel 1961, mentre il compito di adattarla alla funzione di limousine da parata presidenziale spettò alla Hess & Eisenhardt di Cincinnati in Ohio. La vettura “prese servizio” alla Casa Bianca lo stesso anno, ma rimase di proprietà della Ford, che la diede in affitto ai Servizi Segreti al costo di 500$ l’anno.

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L’auto possiede numerose caratteristiche speciali che la rendono unica:

  • una capote in acciaio e plexiglass trasparente e removibile.
  • un sistema idraulico che permette di innalzare il divanetto (sul quale erano soliti sedere il presidente Kennedy e la moglie Jacqueline) di circa 30 centimetri, così da essere più visibili (il contatto con la folla era uno degli elementi chiave delle campagne elettorali del presidente).
  • portiere incernierate posteriormente (dette anche suicide doors)
  • 4 sedili retrattili e 2 sedili addizionali collocati sui paraurti posteriori (su cui sedevano gli agenti dei Servizi Segreti).
  • luci lampeggianti rosse e una sirena.
  • 2 pennoni portabandiera collocati vicino a due faretti.
  • 2 sedili ribaltabili per ulteriori passeggeri.
  • 2 telefoni.
  • 2 faretti posteriori.

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In seguito all’assassinio la limousine presidenziale fu posta sotto sequestro per consentire le indagini del caso e in seguito fu spedita a Cincinnati per essere migliorata, specialmente dal punto di vista della sicurezza.

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Sebbene nel 1968 e nel 1972 vennero assemblate due nuove auto presidenziali, la Lincoln Continental Convertible SS non uscì di scena, infatti rimase in servizio fino agli inizi del 1977; in qualche occasione fu utilizzata anche dai presidenti Johnson, Nixon, Ford e Carter.

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Attualmente è esposta al pubblico presso il museo Henry Ford di Dearborn, in Michigan.

  JFK portrait Ma chi era John Fitzgerald Kennedy?

Nacque a Brookline, in Massachusetts, il 29 maggio 1917. Frequentò varie scuole: la Dexter School, la Canterbury School (in seguito al trasferimento della famiglia da Boston a New York) e in seguito la Choate Rosemary Hall. Il 1935 è l’anno in cui si iscrisse all’università di Princeton, ma fu costretto ad abbandonarla, prima del termine del primo anno, per problemi di salute. L’autunno successivo si iscrisse all’università di Harvard.

Nel 1941 decise di arruolarsi, volontariamente, nell’esercito, ma venne riformato per problemi di salute alla spina dorsale affetta da osteoporosi. Grazie alle raccomandazioni del padre, nel settembre dello stesso anno, venne accettato dalla Marina degli Stati Uniti. Nonostante il suo problema di salute, ma grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, Kennedy si rese protagonista di una serie di azioni di guerra che gli valsero 4 medaglie; infatti agli inizi del1945 venne congedato con onore.

Kennedy fece il suo ingresso in politica concorrendo per un seggio in un distretto elettorale, a maggioranza democratica, che si era reso vacante nel 1946. Battè il suo rivale repubblicano con ampio margine. Nel 1952 si candidò in senato per il seggio del Massachusetts e con una vittoria inaspettata, sconfisse il favorito candidato repubblicano Henry Cabot Lodge Jr. Il 12 settebre del 1953 sposò Jacqueline Bouvier. Candidato del partito democratico, vinse le elezioni del 1960 e divenne il 35°presidente degli Stati Uniti. Assunse la carica il 20 gennaio 1961, in piena Guerra Fredda.

Kennedy and Jacqueline The Wedding              JFK inauguration speech

Fu il primo presidente nato nel XX secolo e il più giovane a morire mentre ancora ricopriva la carica, nonché il primo presidente di religione cattolica. La sua fu una presidenza breve ma intensa, segnata da eventi molto rilevanti, in ambito di politica estera, quali lo sbarco nella Baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la corsa per la conquista dello spazio e l’inizio della Guerra del Vietnam. Il contributo, forse, più importante di Kennedy riguardò l’impegno per un maggior rispetto dei diritti umani, sia a livello internazionale (attraverso la fondazione dei Peace Corps e la dottrina dell’Alliance for Progress) sia a livello nazionale (tramite un provvedimento di legge volto a combattere la discriminazione razziale: nei luoghi pubblici, nelle scuole di tutti i livelli, nelle forze armate e nelle imprese sia pubbliche che statali).

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Classe 1988 (inguaribile ottimista), nato a Piacenza, diplomato al liceo linguistico, laureando in scienze internazionali e diplomatiche presso l'università di Bologna. Follemente innamorato, da sempre, di cinema e letteratura poiché, oltre a essere ottimi mezzi di comunicazione sono al tempo stesso anche insostituibili fonti di apprendimento e intrattenimento, che consentono di vivere molteplici vite nell'arco di una sola. Sogno nel cassetto: apportare un contributo rilevante al mondo; e badate...non lo dico tanto per dire; lo dimostra il fatto che non sia in lizza per nessun concorso e che nemmeno abbia intenzione di candidarmi.