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Innocenti – Il genio italiano

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Evento di presentazione in prima nazionale del nuovo libro di Marco Visani

Brescia, 15 aprile 2023: Può  la presentazione di un libro diventare un evento memorabile? A giudicare dai riscontri, sì! Sì, se il libro, a causa della pandemia, era atteso da anni. Sì, se era la presentazione in prima nazionale di un volume che veniva a colmare una lacuna  nella conoscenza di un marchio italiano (Innocenti) che ha fatto parte della storia industriale e di costume del nostro Paese. Sì, se il libro è scritto da un appassionato dell’automobile e della storia, con il fiuto da segugio e da ricercatore attento, qual è Marco Visani, con l’appoggio del rinomato editore Giorgio Nada.

Sì, se la regia dell’evento e il contesto di lancio sono Carlo Carugati, Direttore Artistico del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic: una piccola realtà, ma grande di cuore. Il Centro Culturale, nato ed inaugurato nel 2019 da Giorgetto Giugiaro, è stato ribattezzato “Il piccolo scrigno” dall’artista Luana Raia e ha visto passare personaggi del calibro di Enrico Fumia, Leonardo Fioravanti, Ermanno Cozza, per citarne solo alcuni. Ma entriamo nel merito dell’evento: ad accogliere gli iscritti nuovi e vecchi, all’esterno, un’Austin Allegro 2 porte 1100 proveniente da Milano e una Small 500, arrivata da Cremona.

Nella sala delle conferenze, esposte in bella coppia, una Mini Cooper 1000 MK3 del 1970, versione conosciuta come “vetrona”, per la eliminazione dei deflettori, e una Mini De Tomaso del 1977, la versione top di gamma dell’epoca, che per la sua sportività aveva assunto il nome del Patron nonché costruttore di auto sportive, che aveva acquisito l’Innocenti. Dal retro-salone, sbirciavano all’interno della sala, una quanto mai rara IM3S del 1967 arrivata, via strada, nella mattinata di sabato da Pesaro, e una Maserati Biturbo prima serie del 1983 che anch’essa passò per via Rubattino.

I soci sono stati accolti ed accompagnati, prima e dopo l’evento dalla musica soft e gradevole dei Prisma Alchemy Duo con Paolo Riccardi alla chitarra e la piacevole voce di Maria Antonietta Schimera. La presentazione del libro “INNOCENTI  Il Genio Italiano” è stata realizzata a mo’ di intervista, nel corso della quale il Direttore artistico ha posto delle domande come se un giovane “post-millennial” (nato tra il 1997 ed il 2012), volesse approfondire la conoscenza di questo marchio che per, sentito dire, aveva solo fatto le Lambretta e le Mini. Marco Visani è stato al gioco ed ha risposto punto per punto al giovane interessato facendo comprendere come, innanzitutto, l’Innocenti nasca come  un’azienda operante nell’ambito della siderurgia, brevettando anche particolari che sono rimasti noti come i “tubi Innocenti”, che in realtà sono i “giunti Innocenti” che cambieranno il modo di lavorare e di creare strutture per l’edilizia.

Poi, dopo la fine della guerra, l’evoluzione della mobilità passa attraverso i mezzi di locomozione, all’inizio a due ruote, e la Innocenti, diventa, con la Lambretta, la principale concorrente della Piaggio, che aveva lanciato la Vespa.  La presentazione, sebbene articolata e dettagliata, non ha mai smorzato l’interesse del pubblico, grazie al supporto di materiale fotografico (con alcune foto inedite, in quanto pervenute dopo l’avvio della stampa del libro) e anche grazie al montaggio di alcuni filmati con audio, elaborati da Roberto Carugati per la Videomaster. Arriva quindi l’automobile anche per la Innocenti, quando nasce l’accordo con la Austin-Morris per la produzione a Lambrate della prima vettura, la A40.  Qui il millennial azzarda che Innocenti si sia messa a produrre cose copiate da altri, almeno per quanto riguarda le automobili.  Visani replica con la Innocenti Spider, che sebbene abbia meccanica inglese della Sprite, però ha una linea nuova e moderna opera del grande Tom Tjaarda (la sua prima vettura disegnata). Ma la piena indipendenza estetica dell’azienda si ha con la Mini “Bertone” opera del grande maestro Marcello Gandini. Vettura che però arriva in un momento particolare, la crisi petrolifera e quindi tutta una crisi del mercato dell’auto che porterà anche, infine, alla vendita dell’Innocenti che sarà acquisita da De Tomaso. 

La storia dell’Innocenti è avvincente. Anche le occasioni perse sono da segnalare, come la 186 GT, una fuoriserie coupé che ricorda in parte la “Ferrarina” Asa 1000. Montava un 6 cilindri in linea nato dividendo un V12 Ferrari. Purtroppo non venne mai prodotta. Altro tentativo naufragato, perché il mercato non era ancora pronto come materiale di supporto, il “Cinejukebox”, un avveniristico oggetto di divertimento da collocare nei bar e nelle sale d’intrattenimento.

La novità di questo prodotto era la possibilità di vedere “dal vivo” il proprio cantante preferito con filmati inediti e originali: una sorta di antesignano delle moderne videoclip. Il millennial alla fine è rimasto attratto da questo marchio, ma non lui solo, visto poi il riscontro di acquisti dei libri che hanno sicuramente fatto felice l’Editore Giorgio Nada e gratificato l’autore, Marco Visani che si è consumato nel firmare dediche.  Finale come sempre in bellezza con la degustazione offerta da Marco Atelier Morini con il nuovo doc Millesimato #viamontenapoleone.

Carlo Carugati

Classe ’61, sposato dal 1983 con due figli, ha esordito in ambito professionale in una emittente locale bresciana ove ha fatto esperienza a tutto campo fino ad arrivare al ruolo di segretario di produzione, per passare poi al settore commerciale Automotive dove nel 2006 ha maturato un Master in Gestione Commerciale d’Impresa. Dal 2007 si occupa in prevalenza di auto di interesse storico, sportive e da collezione. Attualmente è Direttore Artistico del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia. Come giornalista non professionista scrive per alcune riviste di settore e si occupa anche della comunicazione aziendale per conto di alcune associazioni e club di auto storiche. Tra queste si segnala il suo contributo come Promoter della Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale” e la sua partecipazione attiva nel direttivo della A.A.V.S federata alla F.I.V.A in qualità di Conservatore del Registro Storico Nazionale ed addetto stampa della stessa. È inoltre Socio Onorario con incarico di Capo Ufficio Stampa del Club Volkswagen Italia, Vicepresidente del Biturbo Club Italia, Ufficio Stampa dell’Opel Fans Italy e dell’artista Luana Raia “Eventi”. Vanta una collaudata esperienza in giurie di Concorsi d’Eleganza, quali: Stelle sul Liston, Historic Racing Venezia, AppassionAuto, Concorso di Eleganza di Montecatini Terme, È Presidente di Giuria dei Concorsi di Eleganza organizzati dalla Mostra Scambio di Lario Fiere, Erba (CO).