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Calendario Pirelli 2014: tuffo negli anni ottanta

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Il Calendario Pirelli compie cinquant’anni e decide di celebrare degnamente questo importante traguardo.
Il Calendari Pirelli 2014 non sarà una nuova edizione con nuove modelle, ma il calendario del 1986, realizzato in Italia (precisamente in Toscana) dal fotografo tedesco Helmut Newton. Calendario del 1986 che non fu mai pubblicato (fu infatti censurato perché ritenuto troppo osé) restando conservato negli archivi Pirelli da ventotto anni a questa parte.
L’operazione è stata possibile grazie al lavoro di ricostruzione svolto dalla Fondazione Pirelli ed alla fortunata coincidenza per cui il datario del 1986 uguale a quello del 2014.

Calendario Pirelli

Uno scatto di Newton per il Calendario Pirelli 1986

The Cal 2014 sarà dunque caratterizzato dalla “nudità aggressiva” delle modelle Susie Bick e Antonia Feodora Dell’Atte che all’epoca, come detto, ne fece sospendere la pubblicazione.

Stasera si terrà un Gran Galà all’Hangar Bicocca con 850 ospiti tra cui Sofia Loren. Hangar Bicocca che tuttavia non è solo sinonimo di Newton e 1986: al suo interno è infatti presente una selezione di 160 immagini del mezzo secolo di storia di The Cal appesa al soffitto che scende verso il pavimento con le sembianze di fiori che si aprono in 4 petali (due foto e due specchi che ne duplicano l’immagine).
Nell’hangar si è dato ampio spazio ai fotografi che hanno fatto la storia del Calendario Pirelli, come Steve McCurry e Derik Forsyth, i quali reputano il Calendario come un “onore alle donne”. La mostra sarà aperta al pubblico sabato 23 e domenica 24 novembre: un’occasione imperdibile per scoprire cinquant’anni di scatti, tra glamour e sexy.

Immagine dell'Hangar Bicocca (panorama.it)

Immagine dell’Hangar Bicocca (panorama.it)

 

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Classe 1988, nato a Piacenza, sono dottore in Giurisprudenza e redattore per Sportpiacenza.it. Collaboro attivamente con un forum di Fantacalcio e scrivo pezzi, dai contorni semi-seri, dedicati alla mia città. Appassionato di informatica, fantascienza in ogni sua declinazione e teatro mi sono avvicinato soltanto da poco al mondo dell’auto d’epoca. Inguaribile nostalgico, setaccio la rete a caccia di video di Gran Premi anni ‘70 e rally che hanno fatto storia. Come sogno nel cassetto ho una muscle car, magari una Corvette di fine anni Sessanta.