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Carrozzeria Touring Superleggera “La Storia” Incontro con Giovanni Bianchi Anderloni

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Un viaggio attraverso l’eccellenza dell’automobilismo italiano

Per il terzo  incontro 2025 del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di via Val del Caffaro 19 a Brescia, sabato 12 Aprile 2025 alle 11.30, si è tenuto un  incontro con Giovanni Bianchi Anderloni, nipote di Carlo Felice Bianchi Anderloni creatore insieme a Gaetano Ponzoni, nel 1926 della Carrozzeria Touring Superleggera.

Un’occasione irripetibile, in quanto è stata l’ultima conferenza di Giovanni Bianchi Anderloni che ha deciso di ritirarsi a vita privata, ma che in amicizia, è venuto a Brescia per questa occasione. Ad accogliere i partecipanti all’evento, due pezzi da novanta: Un’Alfa Romeo 1900 C SS ed una Maserati 3500 GT.

La conferenza è iniziata con la foto del Fondatore Avvocato Felice Bianchi Anderloni che ebbe da subito la passione per l’automobile e gareggiò con successo in alcune competizioni come la 1^ Coppa della Fiera di Milano, ove con una piccola Peugeot 5 hp, arrivò secondo classificato. Sin dall’inizio, la missione dei Fondatori, fu quella di creare carrozzerie leggere, eleganti e aerodinamiche per automobili di lusso e da competizione.

Un esempio di queste realizzazioni è la  Isotta Fraschini 8A (il primo 8 cilindri italiano) con l’innovativo rivestimento in pelle Weymann. Vettura che vinse il 1° e II° premio di categoria nel Concorso di Eleganza di Milano del 1927. La loro filosofia di design si basava sulla combinazione di innovazione tecnica, come l’utilizzo  e artigianato di alta qualità, caratteristiche che avrebbero definito l’identità aziendale per i decenni a venire. Caratteristiche che non mancarono di interessare principe e regnanti, come il Principe Halim che si fece realizzare una personale Lancia Lambda.

L’innovazione della “Superleggera”

Negli anni ’30, la Carrozzeria Touring Superleggera introdusse il rivoluzionario metodo di costruzione “Superleggera”. Questo approccio utilizzava una struttura in tubi d’acciaio sottili ricoperti da pannelli in alluminio, permettendo di ottenere carrozzerie estremamente leggere senza compromettere la resistenza o la sicurezza. Questa tecnica divenne famosa e venne adottata da molte case automobilistiche di prestigio. Molto affascinante l’immagine dell’Ufficio Tecnico negli anni ‘30 con sullo sfondo un disegno di un OM. La pubblicità di allora erano le competizioni ed i Concorsi di Eleganza, dove allora si candidavo al pubblico le moderne vetture, mentre oggi questi Concorsi sono dedicati alle vetture storiche.

Auto uniche per personaggi che volevano distinguersi

Tra i destinatari delle stupende Carrozzerie Touring personaggi come Giovanni Lurani Cernuschi, VIII Conte di Calvenzano, pilota automobilistico, ingegnere e giornalista per il quale, venne allestita nel 1933 una Cabriolet 4 posti su Alfa Romeo 6C 1900. O ancora, per il Vate Gabriele D’Annunzio, la Soffio di Satana, berlina realizzata su Alfa Romeo 6C 2300 nel 1934. Non poteva sfuggire Benito Mussolini al fascino dell’abbinamento Alfa Romeo 6C 2300  e Carrozzeria Touring Superleggera.

Per lui due vetture: Una Pescara Spider nel 1936 e nel 37 una versione Turismo. E’ proprio nel 1937 che si accredita la prima vettura costruita interamente con la nuova tecnologia superleggera. Alcuni scettici sostenevano che la vettura si sarebbe disfatta in strada, ma l’equipaggio Boratto (che era l’autista di Mussolini) e Guidotti portarono con soddisfazione sul traguardo di Brescia l’ Alfa Romeo 6C 2300 Mille Miglia Berlinetta che, con un peso carrozzeria di soli 126 Kg, raggiungeva i 170 Km/h. Anche la MM del 1938 vide partecipare molte vetture Alfa Romeo allestite con la Carrozzeria Touring Superleggera con successiva lettera di complimenti della Scuderia di Enzo Ferrari.

La Seconda Guerra Mondiale

E mentre la Carrozzeria Touring studiava l’aerodinamica in una pionieristica Galleria del Vento, la Seconda Guerra Mondiale fece convertire parte della produzione in materiale aereonautico. Fu questo il momento nel quale la Carrozzeria Touring fece brevettare il suo famoso “marchio alato” che poi, per rispettare la  legge del momento, che proibiva l’uso di parole straniere, si trovò a convertire il nome Touring in Turinga. 

Il dopo guerra: una Speranza nel futuro con tante vetture di stile e classe

Alla fine della Guerra ci fu molto interesse degli inglesi verso la Carrozzeria Touring. Purtroppo dall’’Inghilterra arriveranno le cause che porteranno alla chiusura della Touring. La Bristol fu una delle fabbriche interessate al metodo Touring ed in una bella foto si vede il fondatore insieme alla mamma ed al papà di Giovanni Bianchi Anderloni insieme a rappresentanze della Bristol.  La particolarietà di questa foto del 1947 è la presenza della Signora Anna Bianchi Anderloni dovuta al fatto che era l’unica, alla fine della Guerra a conoscere l’Inglese e quindi fu molto importante per consolidare i rapporti e la formalizzazione dei contratti. Gli anni ‘50 sono ancora carichi di soddisfazioni per la Carrozzeria Touring. Vetture come la Alfa Romeo 2500 SS coupè Villa d’Este (come quella per Fangio) o la stessa versione ma cabriolet sono vetture che fanno parte della Storia dell’Automobile.

Poi arrivò Giuseppe Luraghi (il patron della Giulietta) il quale fece scendere dal desiderio di una Alfa Romeo 3000, che sarebbe stata molto elitaria e si puntò ad allargare la clientela, con modelli, sempre di prestigio ma più alla portata (anche se sempre per pochi) come la 1900 da cui la serie delle 1900 Sprint con la punta di diamante della 1900 C52 Disco Volante che diede soddisfazioni con alla guida Consalvo Sanesi, storico pilota e collaudatore Alfa Romeo. Altra iconica vettura dovuta alla Carrozzeria Touring Superleggera, la Aston Martin DB4 del 1958 conosciuta dal grande pubblico per la 5^ serie, la DB5, che  è stata la prima auto di James Bond, apparsa nel film Agente 007 – Missione Goldfinger del 1964. Non poteva mancare a questo punto una delle concorrenti del momento, italiana, la prima Maserati di volume che segnò il passaggio da l’artigianato all’industria: la 3500 GT.

La Maserati 3500 GT fu soprannominata “Dama Bianca” per il suo colore bianco. Il soprannome le fu dato dopo la presentazione del prototipo al Salone di Ginevra nel 1957. Vettura di grande fascino conquistò anche Stirling Moss che venne fotografato insieme  a Carlo Felice Bianchi Anderloni. Anche lo Scia di Persia, si fece fare una personalissima Maserati con motore portato a 5000 cc. Fu questo un periodo di grande soddisfazione per la Carrozzeria Touring, dove i tre marchi di prestigio italiani: Maserati, Alfa Romeo e Lancia, avevano a listino quattro vetture di serie realizzate dalla Touring: Maserati 3500 GT, Alfa Romeo 2600 Spider, Lancia Flaminia GT e Convertibile.

Gli anni ‘60 e la fine del Sogno…

Purtroppo, come avevamo anticipato l’accordo con gli inglesi portò purtroppo solo danni alla Carrozzeria Touring. Le Commesse per la Hillman Super Mini, che avrebbe dovuto avere un successo come taxi, ed in realtà marcirono nei piazzali italiani, le simpatiche ma care Sumbeam Alpine, l’aristrocratica Sumbeam Venezia, a causa del fallimento del gruppo, furono solo una perdita di soldi per la Touring. Da li l’affanno per trovare commesse di realizzazione vetture.  Belle le 350 e 400 del nuovo marchio  Lamborghini, marchi che diventerà famoso solo dalla Lamborghini Miura che verrà disegnata da Marcello Gandini per Bertone.

Le 1000 unità della Giulia GTC portarono un pochino di speranza  alla Touring. Venne anche realizzato un Pick-up che non ebbe grande futuro su base Simca 1500. L’ultimo colpo di grazia, arrivò però dalla Fiat. Nel 1966 venne lanciata la nuova Fiat 124 berlina. Al Salone di Torino novembre 1966 la Touring presenta un Fiat 124 Spider ricavata dalla berlina. Vi sono molte richieste ed apprezzamenti, non solo da privati, ma anche da operatori del settore e Concessinari Fiat, pronti ad ordinare quantitativi di questa vettura. Vengono presi contatti con l’Avvocato Agnelli, che però prende tempo, e non si esprime chiaramente.  Alla fine a gennaio 1967 arriva la comunicazione che Fiat non può prendersi carico della produzione di questa vettura, in quanto nel corso del 1967, lancerà la Fiat 124 spider di Pininfarina.

L’ultima proposta, rimasta esemplare unico, fu quella per l’Aston Martin per una 4000 DBS 01 vettura che richiamava le 350 e 400 Lamborghini. Si chiude così, con l’amaro in bocca, la storia della Carrozzeria Touring Superleggera, una storia fatta di intuizione, caparbietà, maestranze ben istruite ed addestrate che sapevano lavorare bene, sodo e velocemente. Una realtà che nella seconda metà degli anni ‘60 venne sacrificata, insieme ad altre aziende successivamente, che tra il 1968 ed il 1973 saranno spazzate via da un consumismo industriale dove  dalla qualità si passò alla quantità dove alla singolarità della vettura si arriverà all’anonimato di vetture tutte uguali, anche nel colore. Comunque una pagina di Storia dell’Automobile da ricordare!

Carlo Carugati

Classe ’61, sposato dal 1983 con due figli, ha esordito in ambito professionale in una emittente locale bresciana ove ha fatto esperienza a tutto campo fino ad arrivare al ruolo di segretario di produzione, per passare poi al settore commerciale Automotive dove nel 2006 ha maturato un Master in Gestione Commerciale d’Impresa. Dal 2007 si occupa in prevalenza di auto di interesse storico, sportive e da collezione. Attualmente è Direttore Artistico del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia. Come giornalista non professionista scrive per alcune riviste di settore e si occupa anche della comunicazione aziendale per conto di alcune associazioni e club di auto storiche. Tra queste si segnala il suo contributo come Promoter della Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale” e la sua partecipazione attiva nel direttivo della A.A.V.S federata alla F.I.V.A in qualità di Conservatore del Registro Storico Nazionale ed addetto stampa della stessa. È inoltre Socio Onorario con incarico di Capo Ufficio Stampa del Club Volkswagen Italia, Vicepresidente del Biturbo Club Italia, Ufficio Stampa dell’Opel Fans Italy e dell’artista Luana Raia “Eventi”. Vanta una collaudata esperienza in giurie di Concorsi d’Eleganza, quali: Stelle sul Liston, Historic Racing Venezia, AppassionAuto, Concorso di Eleganza di Montecatini Terme, È Presidente di Giuria dei Concorsi di Eleganza organizzati dalla Mostra Scambio di Lario Fiere, Erba (CO).

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