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Mostra Scambio di Erba 2024 – Il bello d’autunno

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LA MOSTRA SCAMBIO DI ERBA, VOLUTA DA ANGELO COLOMBO, GIUNTA ALLA SUA QUINDICESIMA EDIZIONE, COL SUPPORTO DI TANTI CLUB E VOLONTARI, VEDE TUTTI AL VOLANTE PER UNA NOBILE CAUSA

Foto di Augusto Pellucchi

Il vento della speranza, sulla scia dei motori, ha di nuovo toccato il Lario Fiere di Erba. Dopo quindici edizioni, di cui le prime a Osnago, l’instancabile Angelo Colombo, insieme all’Associazione Amici della Paraplegia, ha di nuovo messo insieme le auto d’altri tempi insieme al desiderio di fare del bene. La Mostra Scambio di Erba, dedicata alla memoria di Dino Cordaro, è una manifestazione che negli anni si è guadagnata il suo affezionato pubblico, e che quest’anno, insieme al Registro Fiat Italiano, ha celebrato la Fiat 600, colei che ha motorizzato l’Italia, nell’attesa del relativo settantesimo anniversario che si terrà nel 2025. Uno splendente concorso d’eleganza, riservata alla 600 e derivate; la ormai tradizionale passeggiata autunnale lungo il Lambro, il mercatino di ricambistica e le tante auto e moto esposte, portate dai tanti club, hanno dato un preziosissimo contributo alla ricerca sulle lesioni del midollo spinale.

TUTTI INSIEME AD ANGELO

Foto di Augusto Pellucchi

La Mostra Scambio di Erba, da sempre, ha la sua linfa vitale nella grande e appassionata partecipazione di quelle tante associazioni di amatori a due e quattro ruote, gente che si rimbocca ben volentieri le maniche pur di permettere a questo eroe in carrozzina di portare a compimento, con successo, questo piccolo grande gioiello di manifestazione, specialmente per quanto riguarda l’impresa della passeggiata autunnale. I motoclub di Erba e Merate, i Vespa club di Bregnano e Cantù, il Registro Autobianchi, Il Registro Fiat Italiano, il Club Nazionale Fiat 600 di Besozzo, il Registro Storico Italiano NSU, il Milano Historic Cars Club, il Monza Auto Moto Storiche, il CNO American Motors Club, il Classic & Sport Cars Club, il Classic Club Brianza, l’Alfa Romeo Club Brianza e tanti altri hanno tenuto alta la bandiera della solidarietà.

VIVA LA 600!

Foto di Augusto Pellucchi

La piccola Fiat che ha avvicinato gli italiani all’automobile nel dopoguerra è sempre stata il grande amore di Angelo Colombo, del suo amico Dino Cordaro e del Professor Giorgio Brunelli, colui che ha tentato di ridare vita alle gambe di Angelo, scrivendo una pagina importante nella storia della ricerca scientifica. Quindi questa torinese si è meritata un concorso d’eleganza tutto per sé e le sorelle derivate, a cui hanno preso parte ben 23 esemplari provenienti da Pesaro, Besozzo, Bergamo, Monza, Sondrio e Milano; selezionate e giudicate da Giorgio Sangiorgi, consigliere del Registro Fiat Italiano, Carlo Carugati e Sergio Puttini; grandi conoscitori di classiche. Le vetture sono state tutte accompagnate da modelle in tema, vestite con abiti del tempo grazie alla collezione di alta sartoria di Titti Valsecchi di Garage Storico. A questa kermesse, la Best in Show è stata una Viotti accesa di giallo, di Massimo Sordi, omaggiata con un favoloso orologio Monvis Augustus. Il premio del Registro Fiat Italiano, come seconda in classifica, è stato conferito alla Monterosa, con un superbo abbinamento oro e argento. Al terzo posto, premiata dalla rivista Auto d’Epoca, la Multipla taxi di Mingardi Renato. Nella categoria delle fuoriserie si sono susseguite sul podio l’Abarth 750 Zagato, quella firmata Frua e la Alemanno preparata da Nardi. Anche le altre 600 si sono fatte valere, come l’Abarth 850, la Multipla del 1960 e una delle prime del 1955.

TUTTI A SPASSO

Foto di Augusto Pellucchi

La Mostra Scambio di Erba, nella giornata di domenica, ha compreso anche la passeggiata autunnale, una delle ultime occasioni per girare con il tetto aperto: partendo dal piazzale del Lario Fiere, è stato un giro in totale rilassatezza tra le colline della Brianza, con tappa aperitivo presso il mausoleo della famiglia Visconti di Modrone, offerto dall’associazione Sajopp. Un evento nell’evento, ben accolto dall’amministrazione comunale di Cassago Brianza, che ha richiesto una meticolosa organizzazione, per merito del comando delle Forze dell’Ordine di Erba e Costa Masnaga, del Motoclub di Erba e del Vespa club di Cantù. Oltre 150 i mezzi iscritti, come Lancia Thema, modello che quest’anno compie 40 anni; Alfa 75; Citroen DS; Fiat Coupé; Mercedes Classe S; Chevrolet Corvette C3; Lancia Delta Integrale; Lancia Ardea; Citroen BX; Alfa Romeo Spider; Autobianchi Y10 e tante altre. Rarissime, se non introvabili, le Toyota Celica GT Four; Tatra T613; Porsche 993 Turbo e Lancia Astura; oltre all’ultima Fiat 500, quella ideata da Dante Giacosa, ad essere prodotta.

IL RICHIAMO DELLA TARGA FLORIO

Foto di Augusto Pellucchi

Grande ospite alla quindicesima Mostra Scambio di Erba è stato l’ingegner Beppe Petracca, venuto dalla lontana e calorosa Sicilia, per parlare di quella bellissima opera agonistica che è sempre stata la Targa Florio. Petracca ha raccontato di imprese avvincenti, risalenti a un’epoca in cui nelle corse era tutto più pericoloso, folle e pure casereccio, attraverso anche delle foto di grande impatto, in cui l’attimo è stato colto analogicamente con grande fatica e fortuna. Gesta e istanti che non possono essere né descritte né immaginate, ma rendono solo se si osservano e basta.

LA CERA E LA RUGGINE

Foto di Enrico Pellegatta

Varcato il cortile d’ingresso, sorvegliato da tre camion trasformati in prodigi di modernariato, l’accoglienza agli spettatori della Mostra Scambio di Erba è stata data dall’iconica Lancia Delta Evoluzione, una specialissima Martini 6, e dall’unica Iso Grifo 90 che sia in grado di mettersi in moto e correre via. La Lancia Thema, grandiosamente riscoperta, è stata rappresentata da alcuni esemplari, di cui una Turbo 8 valvole, una terza serie LS e una 8.32 bisognosa di un bel restauro. Il Registro Autobianchi, che ha compiuto ben 25 anni di attività, si è fatto notare con la Stellina e un’esemplare di Y 10, quest’ultima tirata a nuovo, come di fabbrica, ma salvata tempo addietro dalla corrosione passante con un lavoro titanico. Il Classic Sport Car Club ha dato nell’occhio con Clio V6, Balilla Coppa d’Oro e una Argo JM 19B da endurance che ha corso nell’IMSA americano. Tra le Alfa presenti, che non annoiano mai, una 164 blu ministeriale, V6 Turbo, con un passato nel servizio scorte. Si sono sognate le belle ville guardando Alfa Romeo Giulietta SS, Mercedes 190 SL, Renault Caravelle e Ford Thunderbird prima serie. Nella giornata di sabato il CNO ha portato al Lario Fiere dei grandi classici americani, come Corvette, Camaro, Mustang e Challenger. La domenica, sotto le insegne del Monza Auto Moto Storiche, la gente ha potuto ammirare una sfavillante Dino 246 GT.

Foto di Augusto Pellucchi

E quindi, anche all’edizione numero quindici della Mostra Scambio di Erba, giunge il momento dei saluti, con Angelo Colombo visivamente emozionato dalla immensa benevolenza conquistata a cui, nonostante tutti questi anni, ancora non si è abituato, già impegnatissimo per Erba Motori, il nuovo progetto per il 2025. Le auto esposte sono incolonnate per uscire dai padiglioni del Lario Fiere, come nel traffico milanese, ma c’è la serenità di aver fatto pure stavolta del bene, di aver dato ciascun club e ciascuna persona la propria piccola parte, sicuri che possa aver reso meno triste la vita di qualcuno.

Augusto Pellucchi

Classe 1986, appassionato fin da bambino di tutto ciò abbia un motore, un volante e quattro ruote. Per me l'auto è un qualcosa che dà emozioni, non un banale e insipido mezzo di trasporto. Quando non ho niente da fare mi piace girovagare in auto tra i monti del Lario. Portatore inguaribile di una malattia terribile chiamata Virus Alfa.

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