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Presentazione Mille Miglia 2018: la storia verso il futuro

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Ieri mattina si è alzato il velo sulla prossima edizione della corsa più bella del mondo, che si preannuncia ricca di importanti novità sia per i partecipanti che per il pubblico. Una tradizione che affonda le sue radici nel pionierismo dell’automobile e mantiene costantemente lo sguardo rivolto al futuro, anche oltre i confini nazionali. 

È il nove di ottobre, periodo in cui inizia a volgere al termine la stagione dei raduni di auto storiche, delle gare rievocative così intrise di storia e costume della nostra Italia e pian piano si ricominciano a vedere gli hard top sostituire le capote in tela. Abbiamo ancora negli occhi il favoloso passaggio della Mille Miglia lo scorso maggio nella sua 90esima edizione che abbiamo seguito nelle incantevoli strade di Valeggio sul Mincio (Vr), ma è già ora di pensare al futuro, alla corsa del 2018, in cui ricorrerà un altro novantesimo anniversario: quello della prima vittoria Alfa Romeo, marchio indissolubilmente legato alla storia della manifestazione. Il 1° aprile 1928 infatti Giuseppe Campari e Giulio Ramponi colsero la prima delle 11 vittorie – record imbattibile – a bordo di una 6C 1500 SS, uno dei capolavori assoluti di Vittorio Jano che si impose per la sua meccanica rivoluzionaria con testa fissa e sovralimentata. Furono capaci di percorrere i 1.618 km del tracciato alla ragguardevole media di 84 km/h, abbassando di quasi due ore il tempo di percorrenza della precedente prima edizione della Freccia Rossa.

Oggi nella splendida cornice del Palazzo della Loggia di Brescia si riuniscono i principali artefici dell’organizzazione della corsa storica assieme a giornalisti, sponsor, autorità e personalità del posto. Ci saranno importantissime novità il prossimo anno, questo si capisce già dalle prime dichiarazioni. Avremo le consuete modifiche al percorso che hanno lo scopo di far transitare la corsa in località dalle quali era assente da tempo, come ad esempio il passaggio a Lucca e lungo la Versilia, percorrendo anche il tratto dell’edizione 1949 tra Sarzana (Sp) ed il passo della Cisa.

Le modalità di partecipazione ed i coefficienti di gara sono i medesimi dello scorso anno come anche le tappe saranno sempre quattro, ma la più importante novità introdotta riguarda il calendario: la Mille Miglia 2018 durerà un’intera settimana, dal 13 al 20 maggio. Inizierà il lunedì con le prime verifiche tecniche sulle vetture in gara e soprattutto la corsa sarà anticipata di un giorno; partirà infatti di mercoledì anziché di giovedì e terminerà sabato sera alle 19 col transito della prima auto sul traguardo di Brescia, con premiazione del vincitore sul palco di Piazza della Loggia. L’opportunità di trascorrere il sabato sera a Brescia consentirà ai partecipanti di trascorrere una notte in più all’ombra della Leonessa vivendo per la prima volta la Notte della Mille Miglia, la grande festa che chiuderà questa intensa settimana caratterizzata dalla Freccia Rossa.

Dopo la proiezione del filmato realizzato sulla Mille Miglia 2017, durante la conferenza prende la parola il presidente di AC Brescia Piergiorgio Vittorini. Il Club che presiede, assieme a 1000 Miglia Srl, “si distingue come punto di riferimento nella cultura e nell’economia riferite al motorismo storico e non, in sintonia con realtà significative della nostra città come Università, Camera di Commercio, museo Mille Miglia ed associazioni imprenditoriali, oltre ovviamente a Comune e Provincia di Brescia”. Attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative si coordinerà “lo sviluppo di una nuova mobilità ecologicamente sostenibile, ripercorrendo il solco della più autentica tradizione della Mille Miglia che negli anni gloriosi ha rappresentato la frontiera più avanzata dello sviluppo tecnologico del settore automotive”. Proprio alla luce di tutto ciò è in progetto l’accreditamento di AC Brescia e della Mille Miglia come Patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO.

La parola passa ad Aldo Bonomi, presidente di 1000 Miglia Srl, che ripercorre storia e successi della società oltre che della manifestazione stessa, snocciolando numeri e dati sempre in crescita ed una previsione sul 2018, anno in cui “è importante mantenere ed internazionalizzare ulteriormente il brand Mille Miglia”.

Il sindaco di Brescia Del Bono ha invece ribadito la brescianità della corsa, affermando che “non c’è la Mille Miglia senza Brescia ma nemmeno c’è Brescia senza la Mille Miglia, che da qui parte, arriva e qui è stata ideata e sviluppata. Un viaggio nell’Italia più bella, orgoglio dell’italianità anche per l’efficienza dell’organizzazione. Mille Miglia porta internazionalità a Brescia ma Comune ed istituzioni lavorano affinché sia anche una festa del popolo. Per questo motivo la città sarà in festa per tutta la settimana della gara e la premiazione all’arrivo ora si svolgerà in piazza della Loggia, proprio per stare al centro della folla anziché in un luogo chiuso”. Poi un ringraziamento doveroso ai sindaci ed alle delegazioni di alcuni dei Comuni baciati dal passaggio della Mille Miglia presenti in platea quali Bergamo, Mantova, Parma, Ferrara, Cervia, San Miniato, Lucca, Pesaro oltre alle cittadine locali della provincia di Brescia e dintorni, “un’alleanza tra città perché anche grazie a loro la Mille Miglia è ben gestita, molto amata” e non dura solo il tempo del passaggio delle auto ma “genera eventi collaterali prima, durante e dopo, creando anche occasioni di lavoro e di lustro per la località”.

Il vice presidente di 1000 Miglia Srl, Franco Gussalli Beretta, ha ricordato il percorso della rievocazione storica della Freccia Rossa, “giunta a rappresentare l’evento per auto d’epoca più importante del mondo oltre che uno dei brand italiani più apprezzati all’estero. Il compito della società oggi è di rendere la Mille Miglia capace di portare nel mondo il Made in Italy, le sue comunità ed i suoi valori”. Ha passato poi in rassegna i principali sponsor, confermando la presenza di quelli storici e l’apertura di procedure per accoglierne di nuovi. Per ultimo si presenta al pubblico Alberto Piantoni, AD di 1000 Miglia Srl, che ha voluto specificare il rapporto tra il marchio Mille Miglia e la corsa stessa. “Quest’ultima è aspirazionale, esperienziale, unica e così viene percepita dagli sponsor. Allo stesso modo così viene percepita l’Italia stessa e così marchio e corsa devono viaggiare di comune accordo”. Al termine del suo intervento si è svelato il cartellone con dati e percorso 2018 da parte di Alfredo Coppellotti, unico presente in sala ad aver corso la Mille Miglia quando era agonismo puro.


Il messaggio che si è voluto lanciare oggi è che nel DNA di Mille Miglia ci sono l’heritage, il collezionismo, l’arte, il territorio e la cultura, dal locale al globale, dal territorio all’internazionalità. È necessario passare da un unico prodotto, la corsa, ad un multiprodotto, ovvero tutti gli eventi collaterali e ad una comunicazione più globale; portare il marchio ad avere sempre più implicazioni nel fashion, nel design e disegnare un percorso che elevi comunità, gara e marchio ad un livello ancora più internazionale. In questo senso vanno inquadrate tutte le rilevanti novità introdotte per l’edizione 2018 della Mille Miglia, in modo che possa diventare sempre più la Corsa più bella del mondo. Buon viaggio, Mille Miglia!

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Sono nato a Bozzolo (Mantova) nel 1982, diplomato al Liceo Classico e con un anno di studio negli Stati Uniti. Ex imprenditore nell’azienda di famiglia, sin da bambino provo una forte attrazione per l’automobile, crescendo poi mi sposto sulle auto d’epoca e youngtimer, che acquisto e rivendo per diletto. Nel tempo libero scrivo, seguo la mia passione a quattro ruote e mi occupo del mio garage.