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Intervista a Davide Cironi

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Sono uno che è felice solo quando sta seduto rasoterra in una macchina assassina, anche spenta. Non c’è una sensazione migliore di quella che puoi provare in quel momento. Motore acceso, motore spento, fondo scala, non importa. Non dico che potrei vivere solo di questo, ma se mi chiedi di scegliere tra una bella casa e una Miura io scelgo la seconda, anche a costo di dormirci dentro”. Chi si descrive così è Davide Cironi, direttore del programma “Drive Experience” che si sta facendo conoscere ed apprezzare da sempre più appassionati di belle auto. I suoi video e le sue creazioni ormai stanno diventando un appuntamento fisso per chi nelle auto cerca l’emozione, la storia, gli aneddoti ed il piacere di guida che solo le vetture che sono entrate nella mente e nel cuore degli appassionati sanno ancora dare.

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Come, quando e perché è nato il Davide Cironi Drive Experience? “E’ nato come una piccola rubrica in un giornale regionale per il quale lavoravo nel 2013, mentre aspettavo di tornare a lavorare a Maranello come istruttore. Vedendomi arrivare a lavoro in Porsche (e sapendo che mi pagavano una miseria) il caporedattore mi chiese come potessi permettermi una 911 nera. Risposi che era l’unica cosa per cui mi interessava spendere soldi e lui mi propose di usare tutta questa passione per una rubrica motori. Premettiamo che io avevo già un passato da istruttore a Maranello e odiavo dover parlare mentre guidavo, quindi storsi il naso. Ricevetti una bella serie di “no” da tutti i concessionari della mia regione, l’Abruzzo, finché si interessò all’iniziativa la Toyota del pilota Dakar Totani che mi offrì una GT86, invenduta nel salone da settimane. Presi il mio amico d’infanzia e regista di grande talento Stefano Ianni e andammo in montagna per un giorno con questa coupé arancione. Nonostante fosse la primissima volta lavorammo bene, il video piacque e la macchina si vendette poco dopo. Senza saperlo era nato il Drive Experience, già indipendente com’è tuttora”. Quindi tutto è partito da una Porsche e da una Toyota…ma il boom vero e proprio c’è stato con la prima prova di un’Alfa Romeo!!

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Davide infatti è follemente innamorato delle auto che sono diventate icone dell’automobilismo italiano e non fa nulla per nascondere questo amore: “sono le migliori al mondo, perché raramente si trovano oggetti costruiti con tanta passione e amore. L’Italia che vide nascere certi capolavori era un paese molto diverso. Oggi io provo una macchina degli anni sessanta e a fine giornata sono divorato dalla malinconia di un periodo che non ho neanche vissuto e che non dovrebbe appartenermi. Le italiane soprattutto, è ovvio, all’epoca erano il punto di riferimento. L’Alfa Romeo, l’Abarth, la Lancia, solo a parlarne la gente si scioglie, figurati io”.

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Quindi la formula di successo del Drive Experience è: tanta passione, molte auto italiane e…??? “Come dicevo poco fa, la gente ama quelle auto, ci è cresciuta, le ha vissute, conosce i loro sapori e i loro rumori. Alcuni le hanno vissute, altri le hanno solo sognate, ma noi gli diamo modo di viverle di nuovo, di sentirle e stare seduti con me alla guida. Io non so proprio perché sono l’unico a farlo in Italia, ma lo sto facendo proprio per questo. La rabbia di non potermi mai sedere a fine giornata e guardare un po’ di sano automobilismo mi dava sui nervi, così l’ho creato io. Sul Davide Cironi Drive Experience sono le macchine con un’anima a parlare, non solo quelle d’epoca. Adesso tantissimi appassionati, ma veramente tanti, mi scrivono in continuazione, mi ringraziano per questa possibilità. C’è un “posto” dove è sempre disponibile una piccola enciclopedia di suoni e colori, dove un bambino come un anziano possono andare a scegliere che auto guardare e sentire. Stiamo lavorando duro per rendere questa risorsa più grande, per far sì che non manchi nessuna delle auto “irrinunciabili”, dalla Y10 Turbo alla F40”.

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Il “posto” di cui parla Davide è il suo canale YouTube che raccoglie tantissimi video di prove su strada di auto spettacolari ed interviste a personaggi leggendari del motorsport: proprio dopo aver visto assieme il video di Davide su una vecchia conoscenza di Vita di Stile, non posso fare a meno di notare un particolare: i video lasciano molto spazio all’interazione col pubblico attraverso i commenti su tutti i social network che tu, appunto, segui costantemente. Non è facile trovare autori che partecipano attivamente alle discussioni: pensi che questo continuo scambio di informazioni possa portare valore aggiunto al Drive Experience? “Non ci sono strategie dietro questa scelta, è solo che mi piace parlare di auto. Non so chi fa il mio stesso lavoro come possa lamentarsi o non aver voglia a fine giornata di parlarne ancora. Il mio problema è il tempo, mi servirebbero giornate di 72 ore per fare tutto e accontentare tutti. Chiaramente più andremo avanti e meno potrò rispondere, già adesso faccio davvero fatica ad avere una parola per tutti, ma tengo molto a dire grazie ad ogni singolo complimento, soprattutto tengo ai disillusi che in questo paese sentono di non avere speranza di sfogare la propria passione, cerco di dargli coraggio. E per essere appassionati di auto in Italia oggi di coraggio ce ne vuole”.

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Già il tempo: un problema frequente a volte perché non sempre corrisponde alla passione che metti nel tuo lavoro. Il tempo è tiranno e gli impegni prossimi sono già segnati sulla già fitta agenda: “Sì il 22 Marzo a Tolfa (Roma) io e il progettista Pasquali con cui sto realizzando la Countach Turbo Replica faremo uno stage aperto a tutti sulla progettazione e costruzione prototipi di auto sportive. Un’iniziativa importantissima per chiunque abbia il desiderio di costruire qualcosa con le proprie mani e l’occasione di chiedere qualunque cosa ad un vero progettista di talento. Io interverrò sul collaudo di un’auto sportiva. Mi interessa moltissimo riscoprire la manualità e l’artigianato italiano, soprattutto vorrei che i giovani si sporcassero quelle mani con qualcosa di nobile, che usassero la testa per creare qualcosa oltre che per giocare al cellulare.

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Poi il 28/29 Marzo c’è a Lido di Camaiore, Lucca, l’Italian Historic Cars che sto organizzando insieme alla Camaiore Motorsport. Un evento impressionante e imperdibile con le vecchie furie del DTM e del Gruppo B, con tutte le Alfa Romeo, Abarth e Lancia storiche e moderne. Io sarò lì, le auto saranno lì, il pubblico potrà assistere gratuitamente alle prove su circuito cittadino e passeggiare tra le leggende italiane. Bisogna far crescere l’amore per i nostri marchi adesso che sono più deboli, ricordando cosa erano capaci di fare giusto ieri. Poi a fine estate, come l’anno passato, ci sarà il nostro raduno Live Experience che a settembre 2014 è stato un successo incredibile con 120 macchine e 240 persone arrivate solo da un post di Facebook dove chiedevo chi sarebbe voluto venire a farsi una guidata sul lago di Campotosto”.

Tra You Tube, eventi, prove su strada, costruzione di prototipi…non ti manca proprio nulla, vero Davide? Eppure ho sentito voci su un tuo libro: ci dai qualche anticipazione? “Il libro non doveva neanche uscire, anche perché lo scrissi nel 2010 quando non avevo la minima idea che qualcuno mi avrebbe potuto chiedere un autografo per strada. Lo feci per me e senza una ragione, quando lavoravo di notte in un panificio. Oggi so che ci sono tante persone interessate a leggerlo e quindi ho deciso di pubblicarlo, ma non so quando. Ti posso anticipare che è una storia molto personale, ma che non parla di me. C’è tanta Alfa Romeo, tantissima Lamborghini e tanta Italia degli anni d’oro, è ambientato tra gli anni sessanta e settanta. Si intitola “478 – l’operaio volante (I diari della Miura nera)”.

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Non c’è che dire, Davide esprime passione da tutti i pori ed in tutte le salse. Ma cosa vuole diventare Davide Cironi Drive Experience? “Il programma vuole continuare ad essere esattamente quello che è già, ma con qualità ancora maggiore e potenza totale di informazione. Siamo già un punto di riferimento, ma vogliamo migliorare al massimo”. Noi te lo auguriamo Davide, perché nel mondo delle auto c’è bisogno di persone come te, che diano libero sfogo alla propria passione, senza filtri inutili, per arrivare al cuore della gente. Come detto, il tempo è tiranno: l’intervista con Davide è giunta al termine, ma non la voglia di continuare a seguirlo: e voi siete curiosi di conoscere ancora di più Davide? www.davidecironidriveexperience.com è sempre lì che vi aspetta!

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Sono nato ad Isernia nel 1979 e mi sono laureato in Scienze Politiche nel 2004. Fin da piccolo appassionatissimo di automobili, ho sempre lavorato nel settore automotive. Amo le auto classiche: quelle che mi fanno battere il cuore e sgranare gli occhi al primo sguardo, quelle che mi emozionano al solo metterle in moto, quelle che mi coinvolgono nella guida perchè hanno anime lontane anni luce da quelle super tecnologiche di oggi. Sono un inguaribile romantico cui piace guardare e guidare belle auto sulla scia di una calda emozione di sentimenti e non sulla base di freddi numeri prestazionali. Dimenticavo: sono qui perchè mi piace scrivere di auto classiche e raccontare eventi in cui si respirano ancora tradizioni e passioni che vivranno per sempre. Auto avute: Fiat Panda 750 Young '88, Fiat Punto '01 e '02, Lancia Y '09 Auto attuali: Alfa Romeo GT '05, Mazda MX-5 '97, Jaguar XJ8 '98