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Ford RS200 Evolution: un’auto da record

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Le origini di questo incredibile mostro risalgono al lontano (si fa per dire) 1987, quando la casa dell’ovale blu pianificò una evoluzione della già incredibile RS200 in luogo della costruzione di 20 unità di un nuovo modello. Se la potenza della RS200 “normale” (data in uso anche alla polizia come si può vedere nelle immagini sotto) era davvero elevata, con i suoi 258 cavalli, quella della RS200 Evolution era fantascientifica.
Il BDT-E (la “E” sta per “Evolution”) riusciva a sprigionare una potenza di ben 580(!!!) cavalli nella sua configurazione “base” con una sovrappressione della turbina di 1,6 bar. Si diceva che i modelli più spinti arrivassero all’incredibile potenza di oltre 750 cavalli. Tale motore era un’evoluzione all’ennesima potenza del già prestante Ford BDT da 1803 cm3 che equipaggiava la Ford RS200 di Gruppo B. In questa evoluzione la cubatura salì fino a 2137 cm3 e l’ago del contagiri si fermava a ben 9000 giri/minuto. La coppia sprigionata dal potentissimo propulsore era di 620 N/m per la versione da 580 cavalli.
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Cosa è stato modificato per rendere il già potente propulsore una vera e propria arma non convenzionale? Su tutti c’è una variazione dei valori di alesaggio e corsa (saliti dagli originali 86 mm x77,6 mm a 90 mm x 84 mm) unita ad un’accurata operazione di riprofilatura degli alberi a camme, lavori eseguiti magistralmente da Brian Hart. Il rapporto di compressione (di 7,2:1), la gestione del motore (una unità Bosch Motronic) e della sovralimentazione del turbocompressore (che era regolato, come già detto, ad una sovrappressione di 1,6 bar) sono gli stessi della versione che gareggiava nel gruppo B.
L’intenzione di Ford era quella di gareggiare con la RS200 Evolution nel gruppo S che doveva nascere proprio nel 1987, ma la storia volle che una serie di incidenti gravissimi avvenuti nel 1986 (su tutti quello di Santos proprio su una Ford RS200 Gruppo B al rally del Portogallo e quello letale di Henri Toivonen al Tour de Corse) portò alla soppressione del gruppo B e all’eliminazione del nascente gruppo S. Nonostante tutto, Ford commercializzò la RS200 Evolution declinata in vari step di potenza che vanno, come detto prima, dai 580 cavalli di base agli oltre 750 cavalli delle versioni più estreme.
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La particolarità della Ford RS200 Evolution è che fu per lungo tempo l’auto stradale con l’accelerazione da 0 a 100 km/h più veloce del mondo. Il record relativo alla Ford RS200 Evolution venne trascritto nel 1994 da una RS200 Evolution da 600 cavalli di Alan Fenwick. Il tempo registrato per arrivare ai fatidici 100 km/h fu di soli 3,07 secondi! Un tempo incredibile, se si pensa che un’auto del genere risale ad oltre 25 anni fa e che tale record venne siglato esattamente 20 anni fa.
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Il bello è che la versione di Alan Fenwick non era nemmeno quella configurata in maniera più spinta: si dice, infatti che le versioni più potenti fossero capaci di accelerare da 0 a 100 km/h in solo 2,2 secondi. La velocità massima poteva variare dai 177 km/h fino a ben 331 km/h, a seconda dei rapporti installati sulla vettura.
A livello estetico, la vettura si distingueva per la grande presa d’aria al posteriore che aveva il compito importante di portare più aria possibile per l’intercooler. Inoltre, dal punto di vista della telaistica, vennero fatte importanti modifiche per ospitare il nuovo propulsore ed inoltre sospensioni e freni vennero ridimensionati, insieme alle gomme (delle 265/45), per reggere le elevatissime potenze in ballo. Tutto questo veniva ospitato in un corpo carrozzeria di una vettura medio-piccola dei giorni nostri, date le dimensioni contenute.
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Nessuno avrebbe mai immaginato che una Ford potesse scrivere il suo nome nel Guinness dei primati laddove è territorio storico Ferrari, Porsche, Lamborghini, ecc. Nessuno, tranne Ford ed Alan Fenwick.
Pietro Di Spaldro

L’articolo originale è consultabile a questo link.