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Pechino–Parigi: non un semplice raid ma un’avventura storica!

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Mancano ancora molti mesi alla quinta edizione della Pechino-Parigi, che si terrà nel giugno del 2016, eppure gli organizzatori vantano, di già, una dozzina di iscrizioni, a questo raid di lunga durata così affascinante! Anche se la partenza sembra così lontana, chi vuol partecipare dovrà sbrigarsi! La preparazione delle vetture storiche richiede infatti tempo e ed una certa dose di esperienza. Se il regolamento impone l’impossibilità di farsi assistere da meccanici al seguito, è necessario partire con una certa quantità di ricambi e di competenze tali da garantire supporti tecnici in totale autonomia.

Nell’ultima edizione disputatasi nel 2013, il nostro Paese è stato rappresentato da un solo equipaggio e da una sola auto di produzione italiana: una Lancia Fulvia Coupé 1300, n. 57 che Gianmaria Aghem e Piergiovanni Fiorio Trono hanno condotto con saggezza.

Fulvia_PechPar_01

La prima edizione si ebbe nel 1907, in cui cinque equipaggi partirono per questa prima avventura lungo un percorso che contava circa 16 mila kilometri. È importante considerare che essa non nacque  come una vera e propria gara di velocità, non vi era alcun premio all’arrivo. L’unica ricompensa era la consapevolezza di esser riusciti in un’impresa epica! Non vi erano regole precise e lo stesso percorso non era ben definito. Addirittura nei primi giorni di viaggio, i vari equipaggi, tendevano ad attendersi nelle varie tappe, prima di ripartire per la successiva. Niente era dato per scontato. L’arrivo a Parigi di tutte le vetture non era cosa certa. Non esisteva alcuna forma di assistenza lungo il percorso e tutto era rimesso nelle mani dei singoli equipaggi e delle loro auto.

Auto che fino ad allora venivano considerate dei semplici mezzi da passeggio o degli attrezzi sportivi. Si sentì perciò il bisogno di affermare che con l’automobile si poteva andare ovunque, che essa poteva davvero divenire un reale mezzo di trasporto, capace di sostituire, ad esempio, i treni che in quegli anni rappresentavano il principale mezzo di trasporto per i tragitti a lunga percorrenza.

Se la Pechino – Parigi del 1907 rappresentò, quindi, una vera e propria scommessa tecnologica, la Pechino – Parigi per auto storiche, di questi ultimi anni, rappresenta l’esaltazione di auto per le quali passa solo il tempo ma non mutano le capacità o le competenze tecniche. Il desiderio di rivalsa e la passione per i motori si uniscono al gusto per l’avventura e alla voglia di viaggiare a bordo di mezzi di trasporto unici e senza tempo.

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Classe (da vendere!) 1989, nata a Catanzaro. Laureata in Organizzazione delle amministrazioni pubbliche e private ed in Scienze del lavoro. Sono un’appassionata di cinema vecchio stile. Considero Ingmar Bergman un maestro ed ogni tanto mi perdo a guardare qualche suo vecchio film. Mi piace ascoltare la musica e collezionare vecchi LP. La mia professione? Dispensatrice di consigli ai bisognosi e ascoltatrice DOC. Adoro la moda e i tacchi a spillo. Amo follemente tutto ciò che è poesia e nel tempo libero mi diletto a scrivere versi, che prima o poi farò leggere a qualcuno. Impazzisco per i libri e sono assolutamente convinta che prima o poi andrò a vivere in Provenza (con la mia amica Giulia) a stendere lenzuola bianche in un prato di lavanda.