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Automotoretrò 2014: racconto di una splendida giornata

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Domenica 10 Febbraio

Il team di VitadiStile ha partecipato ad Automotoretrò, salone dedicato al collezionismo d’epoca e non solo, giunto ormai alla sua 32′ edizione.

Si parte per Torino verso le 8.30 della mattina, in autostrada nessun intoppo, così arriviamo nella meravigliosa Torino prima delle 11. La città ci accoglie, anche grazie alla bella giornata di sole, nel modo migliore con tutto il suo fascino, perfetto mix tra metropoli industriale e grande centro risorgimentale (divenne infatti per un periodo capitale del Regno d’Italia ndr.).

Per questo motivo non ci dirigiamo subito al Salone, ma ci godiamo velocemente il centro in auto; le vetrine dello storico Caffè Platti ci suggerirebbero una breve colazione, che però non possiamo concederci perché ci aspetta una giornata piena di lavoro.

Durante questo tratto di strada incontriamo anche le locandine sulla mostra di Renoir – Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie , che cogliamo l’occasione di ricordarvi terminerà il prossimo 23 fabbraio, presente alla Gam (Galleria civica d’arte moderna e contemporanea) di Torino.

Ma torniamo a noi ed al nostro arrivo presso Torino Fiere, struttura peraltro collegata al Lingotto Fiat. Subito dopo aver parcheggiato e passato i tornelli per gli accrediti, veniamo accolti dal nostro ospite, Carlo Riva, che ci accompagna verso l’ufficio stampa e presso lo stand della Tecno 2  presente nella struttura chiamata Oval.

L’Oval Lingotto è stato costruito per ospitare le gare di pattinaggio di velocità dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006.

Allo stand veniamo accolti da Marco Ercole, Chairman di Tecno 2, il quale ci presenta la propria attività. L’azienda si pone come riferimento del mercato nel fare da ponte tra le aziende produttrici dei migliori marchi come Weber, Magneti Marelli, Teknofibra (vi invitiamo a scoprire il loro catalogo prodotti) ed i professionisti del settore come case automobilistiche, carrozzieri di prototipi, stilisti, ed altri operatori. Tra le altre cose è distributore italiano di Weber, Ferodo Racing e Powerflex…se bazzicate l’ambiente motorsport vi saranno sicuramente molto familiari, una buona preparazione spesso non può farne a meno.

Tecno 2 inoltre collabora attivamente come Sponsor al progetto Formula Studentpromossa dalla SAESociety of Automotive Engineers”, con vari atenei d’Italia, tra cui il Politecnico di Torino presente con uno stand della SquadraCorse (prossimamente uno speciale su VitaDiStile interamente dedicato a questa iniziativa che lancia i giovani nel motorsport).

Terminata la nostra visita presso lo stand Tecno2, Carlo ci presenta Carla Vernetti, nota pilota di rally anni ’70, che si sta occupando, insieme ad alcuni amici , dell’organizzazione della Karting Race 2014. Progetto ambizioso, in collaborazione con Rock No War e Suzuki, che si propone di riportare le gare ad un pubblico più numeroso con il lodevole scopo della beneficienza ed il supporto di molti personaggi famosi. Gli appuntamenti del calendario saranno Torino a Giugno (in una location cittadina molto accattivante: una gigantesca struttura industriale dismessa…gli appassionati dello spettacolo saranno sicuramente accontentati) e Cesena in Settembre. Per scoprire di più vi consigliamo di controllare il loro sito, ulteriori sviluppi sono alle porte.

Per restare in tema di gare ci dirigiamo con Carla ad incontrare un vero e proprio mito dei rally del periodo d’oro, Emanuele Sanfront, il quale con Carlo Ruo Redda, l’editore di Ananke e suo primo pilota, promuoveva il libro”Rally ’70. Una storia, tante storie“: chi segue il mondo dei rally storici sa quanto mancasse un volume di questo livello e con questo taglio. Non è infatti una monografia su un dato percorso, auto o pilota ma lo spaccato di un’epoca vista da dietro le quinte, non solo dai piloti ma anche dagli addetti ai lavori.

Ci fermiamo con Emanuele Sanfront a farci raccontare alcuni aneddoti riportati nel suo libro (del quale parleremo in un post dedicato), e troviamo un vero e proprio interesse in un questo grande campione nel rivolgersi ai giovani, i suo racconti riescono a rievocare atmosfera goliardica e lo spirito cameratistico dell’esperienza rallystica di quei tempi, resteremmo ad ascoltarlo per ore.

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Tuttavia abbiamo anche altri appuntamenti, per cui, una volta salutato Emanuele Sanfront, ci avventuriamo a visitare il resto del Salone, inutile dire che Automotoretrò si riconferma un evento da non perdere per tutti gli appassionati e non del settore auto d’epoca.

In un’edizione capace di ambire a superare le cifre record dell’edizione passata, che sugli oltre 90.000 mq del centro fieristico torinese, aveva raggiunto i 44.000 visitatori con 700 stand presenti, quest’anno, la fiera organizzata da Bea srl in collaborazione con GL events Italia – Lingotto Fiere, ha registrato, infatti, il pieno di pubblico. Oltre 52.000 visitatori, 16% in più rispetto alla passata edizione, con ben 1.000 espositori, la manifestazione – abbinata anche quest’anno ad Automotoracing l’evento collocato all’Oval dedicato al tuning e alle “alte prestazioni” – rappresenta oggi un indiscusso polo di attrazione per un target sempre più variegato: collezionisti, appassionati di auto d’epoca e da corsa, addetti ai lavori e semplici curiosi. Proprio l’eterogeneità dell’offerta è forse il punto di forza della kermesse torinese.

Un grande successo confermato con soddisfazione anche da Giorgio Formini – Presidente Commissione per i rapporti con le Case costruttrici dellʼASI: “ Sono stati tantissimi gli appassionati che hanno affollato lo stand dellʼAsi in occasione di Automoretrò. Questo conferma il grande interesse per lʼattività federale che svolgiamo quotidianamente, unita ad unʼintensa produzione editoriale, sono state infatti tante le iniziative che abbiamo organizzato all’interno della fiera. Non ultima, in occasione dei
cento anni di Maserati, la casa modenese ha esposto presso il nostro stand due vetture affascinanti che hanno attirato i tantissimi visitatori della manifestazione”.

Quest’anno inoltre si festeggiava il 60° compleanno della mitica “Ali di Gabbiano”.

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La Mercedes infatti per celebrare la 300 SL, grazie al supporto di “300 SL Club Italia” e al “The Mercedes Benz Club UK“, ha deciso di allestire una mostra nei padiglioni della fiera, portando 7 modelli della 300 SL accompagnati da una SL Pagoda e da due nuovissime SLS. Da segnalare la presenza del primo modello 300 SL presentato proprio a Torino in occasione del Salone dell’Auto del 1955.

Dal tuning alla ricambistica, c’era davvero tutto, numerosi gli stand dei club e delle Case Ufficiali, riviste, oggettistica e anche qualche scoperta più originale!

Abbiamo infatti incontrato con piacere il designer di Rebelt, che proponeva le sue “creazioni” all’insegna del riuso e di un nuovo modo di concepire la tappezzeria delle automobili destinate alla rottamazione, idea suggestiva che VitadiStile vi racconterà tra qualche giorno!

Nello stesso padiglione, troviamo lo stand dei nostri amici del Club Nazionale Fiat Barchetta, con cui ci siamo intrattenuti piacevolmente essendo sia io che il mio socio (al centro della foto con il giubbino ufficiale CNFB in prestito) ex barchettisti. Proprio il mio socio ha già partecipato in passato ad alcuni dei raduni organizzati dal dinamicissimo (e giovane: l’età media del club è decisamente  da 2.0) sodalizio. Frequentando i loro eventi vi aspettano location esclusive (basti ad esempio che uno degli ultimi eventi a cui abbiamo partecipato consentiva di parcheggiare a meno di 5 metri dall’Isotta Fraschini di D’Annunzio nella casa museo del Vittoriale) a tutte le latitudini dello stivale, sempre gestiti con molta passione e competenza.

Segnaliamo anche la presenza di stand di appassionati, come il gruppo SlowFood della Garfagnana, dove abbiamo potuto fare un gustoso break, e lo stand di fianco con le bellissime foto di Rosa Olga Digregorio, appassionata freelance che ha portato alcuni scatti dedicati alle auto d’epoca.

Giunti ormai al termine della bella giornata a Torino uscendo abbiamo potuto assistere all’esibizione di drifting del Team Da.Ba. Drift di Davide Bannò, che abbiamo seguito da una collinetta in mezzo a dozzine di appassionati , la ciliegina sulla torta per un finale di giornata al top! Grande successo hanno riscosso proprio gli eventi collaterali: prima del drift, gli appassionati hanno potuto godere delle dimostrazioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esterna, organizzate da Abarth, Autodemolision, Dekra Italia, Guida Sicura Super Car. Il gran numero di spettatori (noterete nelle foto che molti erano assiepati persino sul percorso pedonale sopraelevato) che ha seguito gli spettacoli, fa davvero riflettere su cosa voglia il pubblico per tornare a seguire il motorsport (rally, turismo, F1, ecc.): spunto che conferma quanto già avevamo potuto constatare al Monza Rally Show dello scorso novembre.

Spero che queste poche righe vi abbiano trasmesso un po’ dell’atmosfera che abbiamo potuto vivere nell’edizione 2014 dell’Automotoretrò; se non bastasse, vi lasciamo con un ampia rassegna di scatti dell’evento.

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Classe 1988, nato a Piacenza, golfista in erba. Formazione classica con tesina di maturità su Gianni Agnelli e laurea in giurisprudenza. La passione per l’antiquariato è di famiglia, passando per le macchine fotografiche anni ’50 – ’70, arrivo al motorismo d’epoca. Ho partecipato di recente alla 13 Chilometri Bobbio-Penice, gara di regolarità nella quale, sprovvisto di cronometro, tenevo il tempo con un automatico anni sessanta. Piazzamento dignitoso, giuria incredula!