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Seguendo la stella…Mercedes sulla neve

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Sabato 27 dicembre. Arriva la prima neve anche in pianura e subito Piacenza è coperta da un sottile quanto soffice manto bianco. Se in città il traffico diventa subito più difficoltoso nonostante le strade siano tutt’altro che impraticabili, la vera goduria la si ha in collina dove le strade sono poco battute ed il panorama sotto la bassa foschia decisamente imperdibile.

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Un piccolo plotone di Vitadistile decide quindi di avventurarsi in provincia per rubare qualche scatto ad una natura unica nel suo genere. Certo non siamo amanti dell’estremo quindi, lasciata al calduccio la 124, l’auto prescelta per la breve scampagnata è la Classe E Station Wagon (rigorosamente posteriore!) di Federico, appena giunto da Novara. Un’auto nata per coccolare chi la utilizza e che – alla soglia dei 250mila chilometri – mantiene intatti fascino, robustezza e silenziosità. Piccolo neo: la Classe E ha il cambio automatico. Inoltre è sì gommata da neve, ma i cerchi hanno dimensioni importanti: misurano infatti 17 pollici.

Mercedes Classe E

Dopo aver svoltato in direzione Godi ed aver superato il piccolo abitato la strada diventa sempre più bianca e meno battuta. La Mercedes non mostra alcun timore davanti alla neve almeno fintanto non raggiungiamo il tratto in salita per raggiungere Santa Maria. La situazione diventa allora alquanto spinosa con la Classe E che prima rallenta vistosamente e poi si blocca: la stella Mercedes forse non è a nostro favore, tanto che ci tocca passare dal supporto elettronico a quello manuale: in poche parole c’è da scendere e spingere! C’è chi certo se la passa meglio: poco prima del nostro inconveniente una Range Rover sfreccia incurante della neve, quasi a volerci schernire e dirci «ma dove pensate di andare?». Questo è il suo habitat naturale.

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Nonostante lo stop sulla prima asperità non ci perdiamo d’animo e riusciamo anche ad imboccare la via che dovrebbe portarci a casa. Dovrebbe per l’appunto. Dopo qualche curva ci troviamo di fronte ad un casolare dove il padrone di casa ci racconta che già in tanti avevano imboccato quella strada erroneamente indicata dal navigatore: il racconto si tinge di contorni fantascientifici quando l’anfitrione ci parla di «trenta Bugatti» finite su quella stradina in un giorno di mezz’estate. Verità o leggenda contadina? Nessuno potrà mai rispondere a questa domanda…

Superato anche l’ostacolo «rotta sbagliata» siamo pronti a riprendere la via di casa passando prima per Castione e poi per Ponte dell’Olio. Abbiamo anche modo di testare la Mercedes valutando prima la bontà dell’ABS e le poi quella dell’ESP che fa (quasi) tutto il lavoro sporco. Vero che pure noi ci siamo sporcati le mani, vero anche che le strade erano decisamente poco ospitali per un’auto abituata alle lunghe traversate autostradali. Insomma: la stella Mercedes è riuscita a condurci alla meta nonostante qualche esitazione risolta con olio di gomito. Che sia previsto tra gli optional un passeggero disposto a scendere e dare una spinta? Potrebbe essere un’idea inserirlo nel listino, altro che elettronica…

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Classe 1988, nato a Piacenza, sono dottore in Giurisprudenza e redattore per Sportpiacenza.it. Collaboro attivamente con un forum di Fantacalcio e scrivo pezzi, dai contorni semi-seri, dedicati alla mia città. Appassionato di informatica, fantascienza in ogni sua declinazione e teatro mi sono avvicinato soltanto da poco al mondo dell’auto d’epoca. Inguaribile nostalgico, setaccio la rete a caccia di video di Gran Premi anni ‘70 e rally che hanno fatto storia. Come sogno nel cassetto ho una muscle car, magari una Corvette di fine anni Sessanta.