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Calici di Stelle a Castel San Giovanni: un modo per avvicinare sempre più giovani al vino

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Quasi un mese fa (i nostri tempi da blog, con le ferie di mezzo, sono un pò lunghetti…), Sabato 9 Agosto, ho colto l’occasione di passare la serata ad uno degli eventi organizzati nell’ambito di Calici di Stelle 2014, la kermesse eno-Astronomica ideata dal Movimento Turismo del Vino.

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Al di fuori degli impegni classici della squadra di VdS, per rilassarsi con morosa ed amici il sabato sera, anzichè andare in un modaiolo bar del centro, ho optato per l’offerta di Castel San Giovanni, che per vicinanza ben si sposava alle nostre esigenze. Affascinato dal taglio dell’evento, ospitato nel parco dell’elegante Villa Braghieri, ed incuriosito da quanto avevo letto anche nei giorni precedenti e dalle dichiarazioni del Presidente della Pro Loco del paese, Sergio Bertaccini:

Ci saranno i produttori della nostra vallata, ma anche cantine dell’Oltrepo pavese e anche alcuni produttori del F.I.V.I. (Federazione italiana Vignaioli Indipendenti) e di Vinnatur, l’associazione dei viticoltori naturali. Saranno inoltre a disposizione due sommelier professionisti che guideranno gli appassionati nelle degustazioni. Sarà un modo sia per conoscere le nostre cantine e i nostri vini, sia per capire meglio i vari metodi di produzione”.

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Dall’orario aperitivo fino a serata inoltrata la degustazione dei vini veniva accompagnata dai prodotti tipici del piacentino, dai salumi ai formaggi, e da quanto preparato dai volontari della Pro Loco: verdure in pastella, wurstel in crosta, figassein e focacce varie, per finire con i risotti al Gutturnio e al radicchio.

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Ad arricchire la serata, dal punto di vista dell’intrattenimento, sono state vincenti sia la filodiffusione che l’esibizione di due artisti della compagnia Corona-Events con performances sui trampoli, tra tango e voli di farfalle luminose. Molto scenico e ottimo “surrogato” della più tradizionale osservazione delle stelle.

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Passeggiando tra i venti gazebo delle varie realtà, ho avuto modo di provare qualche vino di cantine per me nuove e ritrovare bottiglie che già avevo apprezzato. Tra le prime meritano un cenno Cordani, Lusenti ed Il tempio del Moscato, mentre tra le seconde sicuramente trovano posto quelle di Civardi, soprattutto per i bianchi. Un contatto che in futuro approfondiremo è sicuramente quello dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente “G. Marcora”, che presentava, oltre ai vini realizzati dai ragazzi per fare esperienza, anche la novità, sempre nell’ottica di far acquisire maggiore familiarità con la fermentazione, di due tipi di sidro: di mela e di pera.

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Ottimo successo di pubblico, con il pregio di aver attirato avventori di tutte le età (vedi foto sopra), dai bambini con famiglie, ai ragazzi in cerca di una serata più evocativa, agli intenditori che, ovviamente, non sono mancati. Molte le casse acquistate che accompagnavano le persone all’uscita, segno che il consumatore ha ancora sete di vino qualitativamente più curato e apprezza il contatto diretto con il vignaiolo.

Tutti contenti quindi? Sì e speriamo che simili manifestazioni riempiano sempre di più i calendari delle nostre città, soprattutto per non perdere di vista il legame tra consumatore finale e produttore che permette al primo di capire il prestigio, le difficoltà e l’importanza socio-economica di uno dei prodotti leader del nostro territorio.

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Classe 1988, nato a Codogno e laureato in Giurisprudenza, dopo qualche mese nel mondo della selezione del personale, ora sono District Manager per un gruppo assicurativo francese. Petrolhead da sempre, mi divido tra fotografia (di cui mi dovrò decidere a frequentare un corso) e degustazioni. Il tutto accompagnato dal costante confronto con i fondamentali del social media mktg. Con VitadiStile facciamo divulgazione storica del mondo dell'auto e diamo spazio a giovani appassionati.