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Tutti i segreti di Lisa C.

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Noi di VdS amiamo andare alla ricerca di artisti raffinati e amanti del glamour. Questa volta è il turno di Lisa C., una professionalità tutta francese che da alla luce opere che riassaporano il profumo degli anni ’50 e ’60. Elisabete Cargnello, in arte Lisa C., nata a Parigi nel 1973, ha aperto il suo cuore a noi di VdS, svelandoci ogni suo segreto (artistico s’intende!). Pin-up, auto d’epoca e amore sono tutti elementi che contraddistinguono questi suoi lavori, dalle tinte accese e luminose. Si tratta di un’artista che ha sviluppato da sé la sua professionalità. Autodidatta, ha iniziato sin da piccola a produrre arte con tavolozza e pennelli. Una passione che nasce e si sviluppa anche attraverso l’ispirazione ad artisti del passato, andando però molto oltre. Queste opere eclettiche ed accattivanti riescono a rivolgersi ad un pubblico ampio, grazie anche alla varietà dei temi trattati.

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Ma vediamo da vicino come Lisa C. ha risposto alle nostre domande.

1. Come nasce la sua passione? A quanti anni ha iniziato a dipingere?

La mia passione per il disegno è nata nell’adolescenza verso i 14 anni. Sono autodidatta, ho iniziato ispirandomi ai grandi artisti del rinascimento e inizialmente copiavo degli schizzi poi, da quando verso i 20 anni ho iniziato a praticare la pittura ad olio ho realizzato delle copie di alcuni quadri di Leonardo Da Vinci e Michelangelo.

2. Ci parli delle sue opere, dei prodotti e delle tecniche che utilizza.

Per quanto riguarda la mia tecnica: inizio facendo una bozza dell’opera che voglio realizzare poi la dipingo con i colori acrilici e rifinisco i dettagli con la pittura ad olio. Nell’ultima fase cerco tra i miei vecchi ritagli di giornale dei titoli o delle pubblicità che racconteranno una storia sui personaggi che ho dipinto, cerco sempre di dare un tocco di humour alle mie storie o una nota romantica.

3. L’utilizzo delle pin-up e delle auto d’epoca è una costante nei suoi lavori. Perché ha deciso di utilizzare proprio questi soggetti? Ha, forse, una passione per i motori? Se sì ce ne parli.

Sono molto attratta dagli anni ’50 e ’60, è per questo che nelle mie opere si ritrovano sia delle auto d’epoca sia delle pin-up. Sono piuttosto attratta dalle cose belle in maniera generale e apprezzo particolarmente le curve delle auto di questa epoca così come storie e i modi di fare, gli atteggiamenti delle donne dell’epoca che, a mio parere, evocano il glamour e la seduzione.

4. Le sue opere contengono gli oggetti più disparati. Non solo pin-up ma attori e attrici del passato, oggetti di uso quotidiano e bambini. C’è un soggetto e/o oggetto che ama raffigurare più di altri?

Amo rappresentare alcune attrici dell’epoca perché, come le pin-up, per me sono simbolo di femminilità, seduzione e glamour. Adoro l’ambientazione dei film dell’epoca, ed è proprio per questo che mi è capitato di dipingere delle scene tratte da alcuni film (“La gatta sul tetto che scotta”) con Liz Taylor ed altri film ancora. Inoltre, essendo una consumatrice accanita di caffè, ho dipinto molto anche su questo tema.

5. I suoi lavori si sviluppano attraverso un interessante incrocio tra presente e passato. Lei è capace di riportare in vita vecchie icone di stile… da Audrey Hepburn a Miss Lace, da Elizabeth Taylor a Miss Fury. In altri casi lei da vita a “ragazze tutte sue”, senza però perdere il gusto del vintage. Si ispira per caso a qualche artista del passato?

Vargas è uno degli artisti che mi ha ispirato maggiormente, per la qualità delle sue opere, e perché ha saputo far andare di pari passo humour ed estetismo.

6. Lei ha dato alla luce decine di opere. Tra tutte ne esiste una a cui è particolarmente affezionata o di cui va fiera?

Non sono particolarmente legata alle mie opere e generalmente quella di cui sono più fiera è spesso l’ ultima che ho realizzato perché la mia tecnica evolve e dato che sono una perfezionista quando mi soffermo a guardare le mie opere precedenti non vedo che i loro difetti.

7. A nostro parere le sue opere hanno il pregio di rivolgersi in maniera incondizionata ad entrambi i sessi, proprio perché riesce a trattare argomenti disparati: amore, pin-up, motori ecc. A suo parere le sue opere sono apprezzate perlopiù da un pubblico maschile o femminile?

Penso in effetti che le mie opere si rivolgano ad entrambi i sessi, poiché nelle mie opere sono presenti dei tocchi romantici che piacciono molto alle donne e un certo gusto per l’estetismo che piace sia alle donne che agli uomini. Non cerco di raggiungere un pubblico in particolare ma penso che chiunque possa trovare nel mio lavoro qualcosa che lo attiri, poiché innanzitutto io racconto delle storie, spesso d’amore, e l’amore è un tema universale che riguarda sia le donne che gli uomini.

8. Lei generalmente realizza lavori su commissione o crea le sue opere lasciandosi trascinare dalla sua stessa passione?

Realizzo spesso delle opere su commissione, spesso si tratta di ritratti o di riproduzioni di automobili, ma realizzo anche opere in funzione dell’ispirazione del momento, del mio stato d’animo.

Ringraziamo Lisa C. per il tempo che ci ha dedicato. In quanto a Voi, cari lettori di VdS, se avete ancora curiosità sull’artista provate a visitare il suo sito o la sua pagina Facebook.

Buon glamour a tutti!

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Classe (da vendere!) 1989, nata a Catanzaro. Laureata in Organizzazione delle amministrazioni pubbliche e private ed in Scienze del lavoro. Sono un’appassionata di cinema vecchio stile. Considero Ingmar Bergman un maestro ed ogni tanto mi perdo a guardare qualche suo vecchio film. Mi piace ascoltare la musica e collezionare vecchi LP. La mia professione? Dispensatrice di consigli ai bisognosi e ascoltatrice DOC. Adoro la moda e i tacchi a spillo. Amo follemente tutto ciò che è poesia e nel tempo libero mi diletto a scrivere versi, che prima o poi farò leggere a qualcuno. Impazzisco per i libri e sono assolutamente convinta che prima o poi andrò a vivere in Provenza (con la mia amica Giulia) a stendere lenzuola bianche in un prato di lavanda.